10/11/09

felicità

Felice ho imparato quest'estate a non dirlo più. che sono felice. felice è una roba da americani m'ha detto uno che conosco. me lo diceva in un momento in cui gli dicevo che ero felice. che la felicità è una roba da americani ed io lì per lì m'ero sentita stupida ad aver usato quella parola e invece aveva ragione. nel momento in cui gli dicevo che ero felice non lo ero veramente. ero drogata. di emozioni. di adrenalina. di impegni. di persone. di amicizie. di una vita diversa dalla mia. di lui. avevo un bel momento e lo scambiavo per felicità.

21 commenti:

splendidi quarantenni ha detto...

Mi hai ingannato allora

Unknown ha detto...

@splendido:
io, a te, non ti ho ingannato mai. io non potrei mai mentirti. sallo! :)

Bill Lee ha detto...

"avevo un bel momento e lo scambiavo per felicità."

la felicità è proprio quello, o no?...

Non si è mai veramente, completamente felici.

Qualcuno che non mi ricordo più chi è perchè non mi ricordo mai niente ha detto che la felicità è un modo di vedere.
Penso avesse ragione.. Poi eh, dipende dalle situazioni e dai punti di vista, ma di solito siamo noi che scegliamo com'essere.

Mi sembra di non sapere neanche di cosa sto parlando.

Anonimo ha detto...

Possiamo giudicare solo il momento presente.
Il passato è passato.
E il futuro non lo conosciamo.
E se il momento presente è felicità, perchè non chiamarla con il suo nome?
La felicità rimane felicità anche quando passa quel momento, se così non fosse non avremmo malinconia delle emozioni, delle persone, di quel momento...

E poi non mi ancora detto quando vieni a mi.

ciao dalla Froggy

dilaudid ha detto...

la consapevolezza di uno stato di grazia del passato porta ad inevitabili confronti, classifiche, cronologie. gli americani fanno manuali su come essere felici, poi sul mantenimento della felicità intervengo io.

Anonimo ha detto...

Per me quello che conosci era solo invidioso della tua felicità.

Così come è facile dare la definizione delle cose, è altrettanto semplice banalizzarle e renderle povere.

Poi cosa ti ha detto? Che la felicità non esiste ed è tutta un'illusione? Cool (nel senso anche di steek hutsy)

E' una pratica sportiva che a me non piace.
Quoto Bill Lee e la Froggy

john ha detto...

La felicità è sempre instabile e incerta
Seneca

Unknown ha detto...

@bill lee:
è possibile. sono talmente tesa in questi giorni che è anche possibile che mi stia crogiolando nella mia tensione. quello che so e lo so proprio per esperienza diretta è che anche i momenti merdiferi passano. non passano solo quelli felici.

@froggy:
facile che il 21 novembre sono a Milano... per vedere Hopper con un po' di gente faiga! ci si incontra lì?!? :)

@dilauid:
dunque intervieni! :)

@balibar:
no! nessun intento crudele da parte di quella persona anzi, mi è rimasta in mente quella frase perché l'aveva detta lui, a cui tenevo particolarmente. no, lui parlava della parola in se. era una analisi filologica non filosofica! :)

@scritto:
mi pare un ganzo sto seneca. amico tuo?!? :)

Anonimo ha detto...

adesso mi picchierai... lo so... ma io il 21 sono a... a... a... ecco io... sono a parigi...
ma proprio il 21 dovevi venire?

john ha detto...

:))))))))))))

Anonimo ha detto...

comunque io sono d'accordo con balibar...
tanto più che felicità non è una parola americana...
comunque non ho capito cosa intende, ma uno che mi dice che la felicità è una cosa da americani un po' strano è anche lui... senza andare oltre oceano... con tutto il rispetto...

i sentimenti sono nel cuore, non sulle cartine geografiche....

ero la froggy anche prima
baci

Anonimo ha detto...

comunque scusa sid...
io non è che volevo fare la filosofa della domenica... che poi sono un ingegnere e non mi riesce neanche tanto bene...
ma mi infastidisce la tendenza a banalizzare le cose, soprattutto i sentimenti...
uffa... abbiamo così tanta banalità intorno senza bisogno di crearne nuova facendoci le tare mentali....
teniamoci le nostre certezze...

ho finito.
giuro.

ri-baci

dilaudid ha detto...

sicura? dopo ci sarà l'inevitabile innamoramento paziente-analista, inizierai a vedermi come un essere superiore. no dai, restiamo amici

Unknown ha detto...

@frogg:
ti picchio per parigi e per non milano ma soprattutto per si parigi più che per no milano. cazzo parigi... da quant'è che non vado?!? aaaaagh!

l'analisi sulla PAROLA felicità partiva proprio da questo, dalla superficialità stessa della parola. che si tendeva ad utilizzarla così per identificare un momento bello sono FELICE! questa cosa universale che è la felicità, questa cosa del sorrisone del volemose bene del for ever and ever.
io da allora tendo a pensare come ad un momento positivo, uno stato di contenzza o di serenità. e dato che passano velocissimi questi momenti sto bene attenta a non usare il termine felice. il termine felice è così immenso che non può passare dopo 5 minuti.
spero di essere riuscita a spiegarmi un attimo.

@dilauid:
sono nata per soffrire! :D

chiaratiz ha detto...

un popolo che tende a rendere la felicità costituzionale non ha capito un cazzo della vita e quindi quell'amico tuo aveva torto. La felicità è quella cosa lì che avevi in quel momento

Zu ha detto...

io una volta che ero felice me lo ricordo che lo volevo anche dire ma non mi venivano le parole o forse è che avevo la bocca piena di baci

Unknown ha detto...

@chiara:
qual'è il popolo che tende a rendere la felicità costituzionale? se fossero gli americani quell'amico mio aveva ragione.
quel momento lì ero drogata. non stavo mica bene. io pensavo di stare bene ma non stavo bene per un cazzo. ero drogata di endorfine. altrochè!

@zu:
questa cosa che hai scritto è una delle cose più belle che mi sia capitato di leggere ultimamente. grazie

Anonimo ha detto...

se mi dici "frogg" allora sei proprio arrabbiata.....
;)

vix ha detto...

dici" il termine felice è così immenso che non può passare dopo 5 minuti."

io credo che il problema sia proprio il giudizio che, necessariamente, è a posteriori e comparativo.

un istante di felicità, senza retorica secondo me, è incomparabile.

quando lo senti è lì ed è vero. perchè non dovrebbe essere più vero quando è passato, anche se -solo - qualche minuto dopo?

Anonimo ha detto...

Drogata di endorfine? Tipo 3 barattoli di nutella in 12 minuti?

O la bocca piena di baci...perugina?

Scusa se ho esagerato.
Mi tornava in mente "uno che conoscevo" che mi domandò come stavo.
Quando gli dissi che era un momento che "tutto andava alla perfezione", sentenziò "perché tu credi che esista la perfezione?".

'tacci sua. Una sfiga che ancora deve finire

Anonimo ha detto...

simpatico questo tuo amico. oltre al pompiere, fa anche altro nella vita?