19/06/14

grandi speranze

sabato parteciperò al mio primo matrimonio pugliese. ho grandi speranze. grandi aspettative. ho sentito dire che Bollywood gli fa un baffo, cose così. mio marito sta tentando di sminuire da settimane ma io non ci credo. mi aspetto montagne di mozzarelle fatte al momento, fiumi di negramaro e pizzica come se piovesse. vi dico poi lunedì.

13/06/14

Successivamente, oggi

un mio amico ha scritto un libro. questo mio amico è una persona che mi è tanto, tanto cara. diciamo che è una persona che, con sua moglie e con i suoi figli, è stata un po' la mia famiglia per qualche anno. era un periodo che avevo bisogno di credere che armonia, amore, affetto esistessero veramente e loro erano lì con armonia amore e affetto e me l'hanno dato con tale generosità che ancora oggi io penso a loro un po' come alla mia mamma, al mio papa e ai miei bambini putativi.

orbene questo mio amico, questo mio caro carissimo amico ha scritto un libro e io sono anche una a cui è capitato di avere per le mani i libri di amici e magari non li ha amati molto. in questo caso qui invece mi dispiace tanto che sia mio amico perché tutto il bene che io voglio dire del suo libro mi pare possa essere guastato, filtrato agli occhi degli altri, dall'affetto che provo per lui.

questo mio amico si chiama Livio Galla e ha scritto un romanzo splendido che si chiama "Successivamente, oggi". lo potete trovare qui.

successivamente

io vi consiglio di comprarlo. negli anni questo blog, quando era un po' più frequentato e più attivo di oggi, ha dato tanti consigli di lettura. e tante volte sono stati ascoltati e spesso mi è capitato di ricevere dei ringraziamenti. ecco io oggi vorrei che vi fidaste ancora di me e compraste questo libro.

questo romanzo è bello. è bello ed è scritto BENE. è interessante, scorrevole e divertente. è serio, è profondo. parla di cose vere, di difficoltà e di piaceri reali. parla dei rapporti e del lavoro, del tempo che passa, della provincia veneta e dei suoi personaggi. parla di famiglia. tutto questo lo fa con garbo, con eleganza, con leggerezza nello spirito ironico e spiritoso che è proprio dell'autore.

conosco le capacità di Livio ma la bontà di questa sua opera mi ha stupita, supera di molto quelle che avrebbero potuto essere le mie già alte aspettative.

Sergio Lisbona, il protagonista, vi entrarà nel cuore e voi vi scopritete a sperare di leggerne ancora in futuro. di sapere di lui, di come sta e come stanno i suoi. come va l'ufficio, se Marzia è sempre lì e se Francesco, il suo amico, è poi riuscito a trombarsela, quella.

se non vi piace vi devo uno spritz. se vi piace me ne dovete due voi! :)

buona lettura.

è un mondo meraviglioso

volevo scrivere altro ma la consapevolezza della bellezza e meraviglia di questo mondo mi ha sopraffatta perciò eccovi postato qui sotto il motivo della mia stupefacenza:

http://www.paolonori.it/per-tutti-i-blogger-ditalia/

12/06/14

sidginforma: esiste davvero (giura? giuro!) un posto più costoso del giappone

e questo posto è la Svizzera. (a parte che secondo me il giappone non è poi così costoso. ovvio che mangiare a Tokyo non è mangiare a Mumbai ma insomma secondo me non è poi così tanto diverso dalle nostre grandi città) comunque il post sarebbe finito con la sentenza iniziale ma nel frattempo mi è venuto in mente di parlare di questo viaggio che abbiam fatto e quindi ne parlo.

la scorsa settimana Ale e io abbiamo fatto questo giretto molto bello che è molto bello per una serie di motivi. intanto è un giretto e quindi è bello già dippersuo. poi era all'estero e anche quella è una cosa bella. ti pare che sia più vacanza quando attorno non parlano la tua lingua secondo me. poi la cosa bella di questo viaggetto è che eravamo in una zona di confine e quindi a distanza di pochi chilometri l'una dall'altra c'erano tre nazioni, Svizzera - Francia e Germania che è anche una cosa curiosa che non è che capita tutti i giorni. e infine questi tre paesi che abbiamo visitato, le cittadine nei dintorni avevano tutte delle loro tipiche tipicità. Basilea ci interessava tantissimo per l'arte, è piena di musei e di piccole gallerie, a Colmar desideravo andare da una vita perché insomma pare sia uno dei dieci piccoli paesini europei che vale la pena di visitare secondo non so più quale rivista americana, e in più c'era un trittico di Grunewald di cui ci avevano parlato tanto due amici. quella francese poi è la zona del vin d'alsace e a Ribeauvillé abbiamo comprato 6 bottiglie "de chel bon" e poi c'è Strasburgo lì e la settimana dopo le elezioni europee è anche bello andarlo a vedere, il parlamento europeo. la parte tedesca invece ci piaceva per la foresta nera. noi avevamo proprio quella voglia di girare paese paese e attraversarla. e in effetti vale la pena. la tappa finale era Friburgo che è una città che non ti aspetti. vivacissima, piena di studenti, di bellissime piazzette e di monumenti. bella davvero.

e adesso pensavo che posso dirvi i posti dove siamo stati che ci sono piaciuti e che mi sento di consigliarvi. ve li presento in ordine caotico voi poi fate un po' quello che volete. :)

* Strasburgo: Restaurant Chez Yvonne
* Basilea: Ristorante "Walliser Kanne"
* Ribeauvillé: azienda vitivinicola Domaine Schneider

un bacio a tutti, divertitevi! :)

11/06/14

sidgi , la meccanica e gli angeli

ieri sera io sono uscita dall'ufficio e la macchina andava bene. ho guidato un po' e la macchina andava bene. mentre guidavo sono entrata in tangenziale e la macchina andava bene. nel bel mezzo della tangenziale si attacca la spia STOP come a dire che mi dovevo fermare subito poi si sono accese un paio di altre spie con dei disegnini che anche quelli assieme a STOP forse intendevano dire che mi dovevo fermare subito. solo che (porca pupazza) ero in tangenziale e mentre ero lì mi dicevo, tra me e me in un crescendo di ansia, angoscia, sfiducia e paura del futuro, mi dicevo: vabbè ma vuoi proprio che STOP mi significhi che mi devo fermare adesso? e allora mi guardavo attorno in tangenziale per capire cosa potevo fare e poi la temperatura dell'acqua è andata al massimo. da OK a MERDA nel giro di un nanosecondo la temperatura era al massimo e io pensavo Occazzo e poi ho visto un distributore e ci sono entrata. Ma esso era chiuso perché erano le otto di sera.

(zum zum zum zum <- musica di sottofondo di pathos e paiura)

allora ero lì che pensavo: adesso devo trovare un carroattrezzi poi devo chiamare un taxi poi aspetta che vedo Letizia dov'è che magari mi passa a prendere lei poi è uscito dall'ufficio l'omino del distributore che mentre io gli saltavo addosso per spiegare che la macchina era passata da OK a merda nel giro di un (nano)secondo, lui tentava di evitarmi perché erano le otto di sera e lui doveva andare a casa. allora io mi sono accasciata ai suoi piedi e ho pianto.
 
poi abbiamo aperto il cofano e pare che non avevo più acqua. niente. allora lui mi ha chiesto da quanto non la mettevo e io ho buttato lì un: Boh! un annetto? allora lui ha fatto una faccia come se avesse a che fare con un matto vero e io allora ho minimizzato con Ma no dai forse poco più di sei mesi. (a voi posso dirlo l'ultimo tagliando saran due anni).  e lui mi ha fatto il predicozzo. allora io mi sono accasciata ai suoi piedi e ho pianto.

poi abbiamo messo l'acqua e la macchina andava e le spie non c'erano più e io ero una bimba felice. poi mi sono trovata con Letizia e Elena e mentre Elena ha taciuto del silenzio della COLPA, Letizia lei mi ha fatto anche lei il predicozzo. e cosa potevo mai fare io a quel punto? mi sono accasciata ai suoi piedi e ho pianto.

poi ho pensato che sono appena tornata da un viaggio di 1600km e sono andata in giro probabilmente con mezzo centimetro d'acqua e insomma c'è l'angioletto dei pazi e degli italiani che veglia sui pazi italiani quando loro sono all'estero. (ne ho le prove).

06/06/14

una sequela

ciò una sequela di post arrabbiati in saccoccetta, li scrivo e poi li cancello e poi li scrivo di nuovo e poi li cancello e poi li scrivo di nuovo e io quando sono in questa situazione qui, di scrivere i post arrabbiati è meglio che lascio stare perché mi verrebbe persino da cancellare tutto quanto qui.

04/06/14

1600km, 8 città, 3 paesi, 1 giro


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Basilea città d'arte, Colmar con le sue case a graticcio e il trittico di Grunewald, Ribeauvillé per i vini d'Alsazia, Strasburgo e il parlamento europeo, a Gengenbach alla gelateria Dolomiti, Triberg nel mezzo della foresta near, Friburgo e il suo mercato coperto, Zurigo e i negozi da ricchi. La Svizzera, la Francia, la Germania e poi ancora la Svizzera.