21/05/09

Innamorata pazza
(il giorno che Sid incontrò quel gran figo del Paolo Nori)

Che io sia una vorace lettrice lo sapete tutti. Che qui in rete Paolo Nori vada via come il pane è cosa risaputa. Che io, prima di conoscere lo Zio Bonino non ne avessi mai sentito parlare, ne faccio pubblica ammenda. Paolo Nori ho preso a leggere il suo blog sempre. Non riesco mica a commentare ed a scrivergli che lui è troppo colto ed io mi sento troppo ignorante e mi vergogno ma ogni volta che scrive mi verrebbe da dirgli: lei è l’uomo più interessante che mi sia capitato di leggere in vita. Ma non glielo dico mai, anche perché lui pubblica parecchio e ricevere dieci mail al giorno da una invasata che ti scrive “lei è l’uomo più interessante che mi sia capitato di leggere in vita” secondo me uno si spaventa, anche se è uno che scrive strano come Paolo Nori.

Allora ho comprato Pancetta e devo dirlo… io lo sapevo che Paolo Nori scriveva strano ma Pancetta l’ho mollato lì dopo 5 pagine che non ce la facevo proprio a leggerlo. Mica che sia brutto che dopo 5 pagine non puoi dire niente. No-no proprio che io non ce la facevo con la mia testa stupida a seguire tutti i suoi scritti incastrati ed ero dispiaciutissima perché a me Paolo Nori come scrive nel blog mi verrebbe da dirgli sempre “lei è l’uomo più interessante che mi sia capitato di leggere in vita”.

Ora, siccome io mollare mai, ho acquistato Mi compro la Gilera che essendo che son racconti non solo mi è venuto più facile leggerli ma, e qui c’è del gran ovvio, mi son piaciuti tantissimo. Perché son acuti, son simpatici, son intimi e sono tanto ben scritti. E così mi son detta che io Pancetta, io ci dovevo riprovare.


Poi sono stata al LitCamp sabato scorso che ormai lo sanno anche i sassi. Sono stata lì ed alla fine c’era anche Paolo Nori che recitava da L’accalappiacani. E lui si è messo davanti al microfono ed ha alzato il braccio destro e, muovendo il dito indice in modo declamatorio, ha cominciato a leggere ed io ho capito. Che i suoi libri non posso fare come faccio sempre che mi metto a letto, appoggio il libro sulla pancia e leggo. No. I suoi libri, io, ho capito che li devo leggere ad alta voce, in soggiorno, con un leggio davanti, alzando il braccio destro e muovendo il dito indice in modo declamatorio. Che, secondo me, è solo in quel modo lì, recitandoli, che capisco bene il discorso e se li leggo come li leggerebbe lui improvvisamente diventan chiarissimi e le frasi tutte concatenate bene che non avrebbero potuto essere scritte in modo diverso da quello lì.

E allora stanotte a mezzanotte son tornata a casa da Roma e mi son presa Pancetta e l’ho ricominciato…tanto tra un po’ mi trasferisco!

(la - bellissima - foto è di Ialla
)

22 commenti:

vvv ha detto...

io penso che ti voglio bene.
poi volevo dire che di pancetta io pure penso le stesse cose.
poi a leggere pancetta si diventa più intelligenti.
è come fare un viaggio avventurosissimo pieno di intrighi di indovinelli tranelli. di giri e rigiri che mi sento l'indiana gionz della lettura.
poi devi leggere la vergogna delle scarpe nuove.
poi pancetta non l'ho ancora finito. ma mi sta lì sempre intorno.
ciao amica.

Unknown ha detto...

@viola:
ecco vedi, io adesso la vergogna delle scarpe nuove me lo metto nella lista dei desideri. che te spero che l'hai visto recitare paolo nori che se non l'hai sentito mai io ti giro i link a youtube che lui non è grande... lui è IMMENSO. che quando parlavo di strapparti via il cuore dalla cassa toracica intendevo proprio parlare di lui. che io Pancetta l'ho ricominciato ieri ma da quando l'ho visto dal vivo è tutta un altra cosa come sta andando via bene la lettura. è importante il braccio destro alzato e l'indice declamatorio secondo me :)

vvv ha detto...

sissì io pure me lo sono innamorato (ma lui non lo sa) una volta a perugia che leggeva un racconto dal primo accalappiacani. un racconto che faceva tutta una lista di giornali che si vendono nelle edicole. ecco letto da solo non lo so, quel racconto. ma letto da lui, mi pareva una verità cosmica.

sissì, quel dito indice punta l'infinito.

john ha detto...

Leggo un lieve interesse per l'autore, appena accennato direi...

vvv ha detto...

poi succede che appena inizia a leggerlo, poi succede che inizi pure a scrivere come lui (si fa per dire) con tutti quei giri, le ripetizioni, i toni, le ridondanze.
è infettivo.

Unknown ha detto...

@viola:
si si !!! l'han recitato pure al Litcamp, non lui però ma era esilarante ed in effetti, poi ho comprato l'accalappiacani numero uno e mi son messa a leggerlo con gli occhi e non era la stessa cosa ed allora l'ho letto a voce alta ai miei colleghi durante il viaggio verso roma ed è stato bellissimo!
(devo imparare a recitare come lui che, ci hai ragione... è infettivo pure nella recitazione!)

@john:
se te lo leggi e lo vedi recitare tu ti dichiari dopo due minuti secondo me :)

Arcureo ha detto...

Mmm... posso venire a riprenderti finché fai queste tue passeggiate declamatorie in giro per il soggiorno (perché scommetto che nella foga cominci anche a camminare, mulinando il braccio, sempre con l'indice teso) magari con un trasporto Gassmanniano (o sei più da Carmelo Bene?) e poi mettere tutto su iùtiùb?
No, eh...?

chiaratiz ha detto...

allora io da questo litcamp a cui non ho partecipato ho capito due cose: una, che i libri che io ho mollato a metà o che ho letto a zoppiconi non era perché io sono stupida, ma perché sbagliavo il metodo, oppure perché la densità delle parole va centellinata; l'altra che certe persone che ti piacciono poi scopri che hai anche tante cose in comune.

Unknown ha detto...

@ale:
le imitazioni del genio otterrebbero il risultato di sminuire il genio stesso. se lei mi è furbo come una faina va su YouTube e cerca Paolo Nori che secondo me ci son delle perle preziose li dentro :)

@chiara:
ecco... io questa bella cosa che hai scritto io me la devo segnare che non voglio dimenticarmela.

fatacarabina ha detto...

Avevo intuito l'amore nascerti nel petto sulla via del ritorno, e non c'era tutor che tenga. Ma pensavo che la pulsione dell'amor passionale fosse ancora di quei boxer che mi indicasti estasiata, ed invece scopro, scopro qui tra queste pieghe bloggherecce, che la passione andava a quella mano tesa al cielo...E non ci capisco più niente.
:))

Unknown ha detto...

@fata:
tesoro mio ... il mio è un innamoramento letterario. una sindrome di stendhal... che, per esempio, se Simenon fosse vivo, io ci farei il monumento davanti a casa mia così lo posso vedere tutti i giorni (e questa non è mia ma è di Paolo Nori)
ed allora, tu mi insegni, gli innamoramenti letterari non hanno quantità, non hanno sesso, perchè, te lo devo dire, io son innamorata anche di te :)

Anonimo ha detto...

Lo so che gli innamoramenti letterari sono forti, fortissimi.
Ps: mi sono anche io innamorata di te, e lo sai :)

fata

Anonimo ha detto...

ecco allora io ti dico che questo paolo nori qui io fino a cinque minuti fa non lo conoscevo e adesso che invece si, mi ci è venuta l'invidia che lo voglio leggere e conoscere e soprattutto innamorare pure io, come te e viola.
e l'anno prossimo, ti prego ti prego ti prego, porta pure me al litcamp che ne ho bisogno tipo come il pane. giuro che mi faccio piccola piccola, leggera leggera, che nemmeno te ne accorgi che ci sono.

NikkoHell ha detto...

e allora sai che ti dico? chiedicelo a lui di scriverti i commenti qui che ti sei innamorata di questo qua che c'ha il dito alzato. E allora anche io ti sto scrivendo col dito alzato. Già. Quello medio.
Tzè

Vale ha detto...

certo che se leggere prima di anadre a nanna di solito rilassa... farlo in piedi davanti al leggio non so quanto possa aiutare :)

Unknown ha detto...

@pulcia:
cacchio! se tu venissi veramente al Litcamp ommadonna io impazzisco se tu vieni veramente al litcamp che prima vieni a padova che sei ospite mia e poi insieme si va al litcamp! :D
per quanto riguarda nori, io ti consiglio quello che ho letto io "mi compro la gilera" e seguirei il consiglio della viola qui sopra che lei se ne intende parecchio! :D

@nikko:
lei lo sa che io la amo di un amore simpatico! lei non deve essere invidioso del nori che io amo di un amore letterario. gli amori non finiscono diceva una canzone :D

@vale:
epperò se ne vale la pena ne vale la pena e Nori CHE NE VALE CHE NE VALE CHE NE VALE! :D

Anonimo ha detto...

davvero sid, dici davvero? che l'anno prossimo la gnoma sarà praticamente adulta visto che avrà ben 3 anni e mezzo e potrò arrischiarmi e affidarle il padre.... oh mi sento già felice, sid!
(p.s. nikko sta rosicando abbestia, che si sappia :-DDDD)

NikkoHell ha detto...

Non sto rosicando. Mi sono mangiato la scrivania ma non sto rosicando. Affatto per niente. Andate al Litcamp andate. Con due mani alzate andateci. Non sto rosicando manco per niente. Ho solo stampato il post. Per poterlo strappare e masticare, che ho provato col monitor ma non fa lo stesso rumore. Il rumore di strappamento e masticamento dico.

Unknown ha detto...

@pulcia:
pensa che i litcamp sono aperti anche alle pulcine... se le pulce vogliono! altrimenti, se le pulce vogliono droga sesso and rockandroll possono lasciare le pulcine dal papi :D
mavvai!!! mavvieni!!!

@nikko:
io, lei, la adoro a prescindere! si sappia questo! :D

Anonimo ha detto...

mmmh... aperto alle pulcine, dici? mmmmh.... sarò sincera: avrei bisogno di 24 ore di puro, egoistico, solitario, spulcinato litcamp. ne ho così tanto bisogno che la sola idea di queste 24 ore tra un anno mi fa stare bene fin da adesso. fai conto.

Unknown ha detto...

@pulcia:
allora urge un weekend veneziano. io e te, bisogna che ci parliamo per bene mia cara. che non serve aspettare un anno secondo me, per un weekend veneziano! che così conosci anche la fata carabina e conosci la chiaratiz e lo splendido quarantenne e conosci la elena parole a spasso insomma... così conosci un sacco di gente interessantissima (splendido escluso chiaramente)
:D

Andrea Perotti ha detto...

Splendido non badare a lei che non sa ciò che dice :D ... che io e te mentre loro vanno a Venezia si va a giocare a biliardo... :)