Il post è molto lungo e mi dispiace. Vi chiedo però, se ne avete voglia, di leggerlo tutto. È lungo perché ci tenevo tanto a scriverlo. E mi piaceva questa cosa di condividerlo con chi passa di qui.
Avete presente quando vi fate un culo disumano che accidenti vi fate 8 ore di macchina in un giorno partendo quasi all’alba e rientrando a notte fonda e poi giri per Torino che te sei della provincia e Torino fa città e te ti caghi un po’ sotto di girare per Torino e ti agiti e così c’hai l’agitazione. Avete presente no? Ci si fa un culo disumano eppoi si torna a casa che dovresti essere distrutta a pezzi a tocchettini non mi parlate che son stanchissima e invece arrivi e ti pare di essere stata via un mese in vacanza. Che c’hai la testa libera e serena, piena di emozioni e di visi e di parole e di cose belle che hai visto e di persone belle che hai incontrato e gli abbracci che hai dato e ricevuto.
Che uno torna e le 4 ore del ritorno gli durano cinque minuti perché è lì con una donna speciale che si parla di quanto è stata fantastica, ma porca miseria quanto può essere stata fantastica quella giornata che hai appena passato piena di parole e voci e sorrisi e risate e libri e foto e poi tanto di più che ci hai talmente la testa piena di tutte queste cose che fai perfino fatica a metterle in fila da quanto sono state intense.
Che te non lo sapevi mica che saresti stata così bene, che come fai magari arrivi lì e ti rompi le balle e dopo 5 minuti sei pentita e vuoi tornare a casa e invece, ti scoccia un po’ che la giornata finisca e decidi che non la vuoi finire e ti fai uno spritzettino prima di partire che te staresti lì ancora un po’, dai fermiamoci al LitCamp un altro po’ che fretta c’è di andare via, dai stiamo ancora tipo una settimana che non ci credi che c’hai avuto tutto quel culo lì di incontrare quelle persone belle che se non c’era internet e quando ti capitava?
Ed allora, prima di fare i nomi ed i cognomi io vorrei dirlo che ho ancora la testa tra le nuvole per quello che ho ricevuto ieri. Che è stato tantissimo ed è stato favoloso e chi non c’era non può capire ma chi c’era invece capisce benissimo quello che sto dicendo perché son sicura che lo prova anche lui, quella persona medesima che era lì. Che quanto te stai bene e sei felice non è possibile che chi è attorno a te non stia bene e sia felice e si sentiva proprio nell’aria questa cosa di quanto eravamo tutti soddisfatti di essere lì. E fortunati di esserci incontrati. È una cosa che si sente questa. Quando ci si incontra.
Ed allora giusto per fare qualche nome che è giusto che chi non c’era sappia che la prossima volta, la prossima volta si organizza una due giorni e col cavolo che io arrivo solo l’ultimo, la prossima volta le persone che non c’erano ci saranno tutte per non perdersi il buscio di culo incredibile di abbracciare tanta bella gente ma non bella per modo di dire eh, non bella per carineria che a dir le carinerie siam capaci tutti ma io no, io di dire le carinerie così aggratis io non son capace ed allora quando vi dico bella gente ci dovete proprio credere, lo dovete proprio sapere che quella gente è bella dentro. Che c’hanno il sorriso grande ed un cuore così e te che non c’eri ci sarai e capirai quello che sto dicendo.
Ed allora ringrazio Arsenio Bravuomo che nomen omen, voglio dire, che, senza di lui, il LitCamp io non ci potevo venire ed è stato bravissimo. Il circolo dei lettori è un sogno che si avvera che uno vorrebbe abitare a Torino solo per avere il diritto di camminare dentro quelle stanze lì. Però lui è stato bravo mica solo per questo ma soprattutto perché gli interventi erano tutti interessanti che se non era per lui io, voglio dire, io, quando mai lo potevo sentire parlare Matteo B Bianchi? E poi, voi avete idea di cosa significhi incontrare quel bel toso del Vanni Santoni che io lo chiamo Sarminzegetusa che lo conoscevo dai personaggi precari che li ho amati tutti, dal primo all’ultimo e lui era lì che parlava grazie al Bravuomo. E poi c’erano il grande immenso Mauro Gasparini, un uomo un intensità e l’immaginifico Guido Catalano che io conosco i titoli delle sue poesie a memoria e lui no. E per me potevano continuare qualche altra ora che io non mi stancavo di ascoltarli no no! E poi ragazzi, voi non lo potete capire ma, ragazzi, alla fine è arrivato anche Paolo Nori ed io Paolo Nori me l’avevan detto che dal vivo è una cosa che ti toglie il fiato ma io non potevo immaginare che sarei rimasta a bocca aperta ad ascoltarlo recitare in quel modo lì che è pazzesco. E poi anche quelli che recitavan con lui che io sono una cialtrona e non mi son segnata i nomi ma erano, accidenti, erano bravissimi e vorrei dirgli grazie anche a loro e scusa che non mi son segnata i nomi. E sapete che c’è? Che una non ci crede di avere il diritto, nella vita, di vivere delle emozioni così. Una non ci crede che esistono delle persone che sono in grado di aprirti la cassa toracica e rubarti il cuore ed il fiato per quello che scrivono e per come lo scrivono. Una non ci crede ed invece poi gli capita. E pensa che è fortunata. Fortunata un casino, porca madosca!
E poi volevo dire a Sba, Anecoico, Annarella, LaRejna, WebGol, Eio, Bloggo, Elena (senza aggettivi), E.l.e.n.a., PietroIzzo e dolce consorte, GaP , Fran, Gaspar, Daniela, a loro volevo dire grazie. Per tutti i motivi qui sopra e soprattutto per quel 20% di alce in più.
E concludo ringraziando Massimo che E’ in tanti, tantissimi sensi ed Andrea lui sa perché.
L’ultima cosa che vorrei dire è: la vita è uno schifo senza un Litcamp domani.
segnalo 3 godibilissimi video, girati da Gaspar ieri. "non avevo capito niente", "cosa leggi?" e "blogger che leggono blogger"
Avete presente quando vi fate un culo disumano che accidenti vi fate 8 ore di macchina in un giorno partendo quasi all’alba e rientrando a notte fonda e poi giri per Torino che te sei della provincia e Torino fa città e te ti caghi un po’ sotto di girare per Torino e ti agiti e così c’hai l’agitazione. Avete presente no? Ci si fa un culo disumano eppoi si torna a casa che dovresti essere distrutta a pezzi a tocchettini non mi parlate che son stanchissima e invece arrivi e ti pare di essere stata via un mese in vacanza. Che c’hai la testa libera e serena, piena di emozioni e di visi e di parole e di cose belle che hai visto e di persone belle che hai incontrato e gli abbracci che hai dato e ricevuto.
Che uno torna e le 4 ore del ritorno gli durano cinque minuti perché è lì con una donna speciale che si parla di quanto è stata fantastica, ma porca miseria quanto può essere stata fantastica quella giornata che hai appena passato piena di parole e voci e sorrisi e risate e libri e foto e poi tanto di più che ci hai talmente la testa piena di tutte queste cose che fai perfino fatica a metterle in fila da quanto sono state intense.
Che te non lo sapevi mica che saresti stata così bene, che come fai magari arrivi lì e ti rompi le balle e dopo 5 minuti sei pentita e vuoi tornare a casa e invece, ti scoccia un po’ che la giornata finisca e decidi che non la vuoi finire e ti fai uno spritzettino prima di partire che te staresti lì ancora un po’, dai fermiamoci al LitCamp un altro po’ che fretta c’è di andare via, dai stiamo ancora tipo una settimana che non ci credi che c’hai avuto tutto quel culo lì di incontrare quelle persone belle che se non c’era internet e quando ti capitava?
Ed allora, prima di fare i nomi ed i cognomi io vorrei dirlo che ho ancora la testa tra le nuvole per quello che ho ricevuto ieri. Che è stato tantissimo ed è stato favoloso e chi non c’era non può capire ma chi c’era invece capisce benissimo quello che sto dicendo perché son sicura che lo prova anche lui, quella persona medesima che era lì. Che quanto te stai bene e sei felice non è possibile che chi è attorno a te non stia bene e sia felice e si sentiva proprio nell’aria questa cosa di quanto eravamo tutti soddisfatti di essere lì. E fortunati di esserci incontrati. È una cosa che si sente questa. Quando ci si incontra.
Ed allora giusto per fare qualche nome che è giusto che chi non c’era sappia che la prossima volta, la prossima volta si organizza una due giorni e col cavolo che io arrivo solo l’ultimo, la prossima volta le persone che non c’erano ci saranno tutte per non perdersi il buscio di culo incredibile di abbracciare tanta bella gente ma non bella per modo di dire eh, non bella per carineria che a dir le carinerie siam capaci tutti ma io no, io di dire le carinerie così aggratis io non son capace ed allora quando vi dico bella gente ci dovete proprio credere, lo dovete proprio sapere che quella gente è bella dentro. Che c’hanno il sorriso grande ed un cuore così e te che non c’eri ci sarai e capirai quello che sto dicendo.
Ed allora ringrazio Arsenio Bravuomo che nomen omen, voglio dire, che, senza di lui, il LitCamp io non ci potevo venire ed è stato bravissimo. Il circolo dei lettori è un sogno che si avvera che uno vorrebbe abitare a Torino solo per avere il diritto di camminare dentro quelle stanze lì. Però lui è stato bravo mica solo per questo ma soprattutto perché gli interventi erano tutti interessanti che se non era per lui io, voglio dire, io, quando mai lo potevo sentire parlare Matteo B Bianchi? E poi, voi avete idea di cosa significhi incontrare quel bel toso del Vanni Santoni che io lo chiamo Sarminzegetusa che lo conoscevo dai personaggi precari che li ho amati tutti, dal primo all’ultimo e lui era lì che parlava grazie al Bravuomo. E poi c’erano il grande immenso Mauro Gasparini, un uomo un intensità e l’immaginifico Guido Catalano che io conosco i titoli delle sue poesie a memoria e lui no. E per me potevano continuare qualche altra ora che io non mi stancavo di ascoltarli no no! E poi ragazzi, voi non lo potete capire ma, ragazzi, alla fine è arrivato anche Paolo Nori ed io Paolo Nori me l’avevan detto che dal vivo è una cosa che ti toglie il fiato ma io non potevo immaginare che sarei rimasta a bocca aperta ad ascoltarlo recitare in quel modo lì che è pazzesco. E poi anche quelli che recitavan con lui che io sono una cialtrona e non mi son segnata i nomi ma erano, accidenti, erano bravissimi e vorrei dirgli grazie anche a loro e scusa che non mi son segnata i nomi. E sapete che c’è? Che una non ci crede di avere il diritto, nella vita, di vivere delle emozioni così. Una non ci crede che esistono delle persone che sono in grado di aprirti la cassa toracica e rubarti il cuore ed il fiato per quello che scrivono e per come lo scrivono. Una non ci crede ed invece poi gli capita. E pensa che è fortunata. Fortunata un casino, porca madosca!
E poi volevo dire a Sba, Anecoico, Annarella, LaRejna, WebGol, Eio, Bloggo, Elena (senza aggettivi), E.l.e.n.a., PietroIzzo e dolce consorte, GaP , Fran, Gaspar, Daniela, a loro volevo dire grazie. Per tutti i motivi qui sopra e soprattutto per quel 20% di alce in più.
E concludo ringraziando Massimo che E’ in tanti, tantissimi sensi ed Andrea lui sa perché.
L’ultima cosa che vorrei dire è: la vita è uno schifo senza un Litcamp domani.
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segnalo 3 godibilissimi video, girati da Gaspar ieri. "non avevo capito niente", "cosa leggi?" e "blogger che leggono blogger"
18 commenti:
e poi tu dimmi se uno non muore di invidia, a leggere 'ste cose qua. Dimmi. Madonna veramente la prossima volta non ho matrimoni in vista nei prossimi due anni almeno e ci vengo anche io e voglio anche venire in macchina con te e la fata, che la dovete smettere di divertirvi così senza di me, che io sono una brava ragazza, do soddisfazione, io, rido per le battute e tutte quelle cose lì. e come dicevo qualche tempo fa, di ascoltare gente che parla mentre io mangio son brava e anzi bravissima. basta che non mi facciate parlare e va tutto bene.
e massimo, caspita, la prossima volta anche io lo abbraccio a massimo
@chiara:
grazie di averlo letto tutto il post. poi ti interrogo e vediamo se hai fatto la furba.
chiara chiara chiara chiara... quando dico che c'ho la testa in vacanza, ti giuro... è una sensazione così totale di riposo mentale, di pienezza... io non mi so spiegare io so solo che non volevo venire via più che è stata una giornata che io non immaginavo mai sarebbe stata così.
ho già parlato lungamente di te alla fata. di tuo marito no. la deve smettere di imbucarsi ai nostri incontri, tuo marito! :D
Io non sapevo neanche cosa fosse un Litcamp (e forse ne ho solo una vaghissima idea...). Ma ti assicuro che la meraviglia, l'entusiasmo e l'unicità della tua esperienza arrivano dritti a chi ti legge!
;-)
è strano come una manciata di ore, certe volte, ti riempia che neanche una vacanza..
strega
@laura:
il camp è (non sono una tecnica e probabilmente sbaglierò) un incontro tra blogger con uno specifico tema di volta in volta. in questo caso LIT per la letteratura. puoi immaginare, per una appassionata come me, che gioia sia stata una giornata di questo tipo piena di persone che venivano a parlare o leggere sulla letteratura nei blog. chiaramente, questo tipo di cose porta le persone veramente interessate alla materia a parteciparvi. insomma... è stata una cosa bellissima. ed io, giuro, l'hanno prossimo mi faccio tutti e due i giorni. :)
@gap:
per me è stato assolutamente così. e siccome non ci sono abituata... stentavo a crederci. è stato bellissimo e son tanto contenta d'averti conosciuto. :)
@splendido:
chi lo dice sa di esserlo :)
(gnè gnè gnè)
mi ripeto: invidiaaaaa!
Dubbio terribile: c'era massimo?? :O
@sancla:
ti sei persa una giornata memorabile ed il prossimo anno, a costo di trascinarti ci vieni anche tu.
@mauro:
son io che sorrido grazie a te. ho visto il video di Gaspar... sei grande :)
@fran:
c'era c'era ma s'è fermato pochissimo... :(
@ sid
sempre che l'anno prossimo ci sia un "primo giorno".
Vista la scarsa affluenza del venerdì stiamo seriamente pensando di concentrare tutto in un giorno solo... diciamo che sabato è stata tutta un'altra storia... anzi potremmo già cominciare a parlarne!
grazie a te e al tuo entusiasmo.
che se fossi qui il litcamp verrebbe ancora meglio!
bello "riconoscerti"!
ché sei bella e frizzante come immaginavo che fossi :)
Tu pensi e io pensavo che la maglia nera l'ho dimenticata in macchina per troppa stanchezza. Invece adesso so che è stato un messaggio subliminale: io e te si deve ripetere :)
Anche io ti voglio bene (cit) dopo aver letto queste tue parole ;-)
Spero di poterci essere l'anno venturo lì al LitCamp, e di poterti fare magari vedere Torino con i miei occhi (ché lì ci sono nata e vissuta sino alla laurea...)
brava la sid... leggendo sembrava di esserci! :) grazie
@soloparolesparse:
mi scuso con te per non averti citato, non ti conoscevo, scusa... io venerdì purtroppo non c'ero per ovvie motivazioni di lavoro, ma un giorno di ferie per un evento di questo tipo io me lo prenderei volentieri. se decidete di fare una sola giornata secondo me allora dovrebbe essere più lunga :D
ancora tanti, tantissimi complimenti :)
@e.l.e.n.a.:
tu lo puoi solo immaginare che gioia sia stata, finalmente, di conoscerti dopo tutti questi anni. io anche se siete a Torino il prossimo Litcamp qualsiasi cosa avete bisogno potete contare su di me! (dico sul serio!) :)
@fata:
torino arriviamo!!! :)
@mitì:
ma che belli sono, sempre, i tuoi commenti. il prossimo anno, fossi in te, io non me lo perderei un evento così... l'argomento, vabbè, è il più interessante per quello che mi riguarda e richiama però solo persone veramente interessate. quindi non c'è bolgia, non c'è casino... c'è il piacere di incontrarsi e di ascoltar di libri. e quando andiamo a torino ti avviso che se puoi... :)
@vale:
grazie mia cara. che gentile che sei
l'ho scritto il giorno dopo ed ero ancora, come ho scritto, con la testa tra le nuvole.
@tutti:
perdonatemi il silenzio o la poca partecipazione. mi trovo in giro per lavoro in questo momento ed ho difficoltà a collegarmi. io torno giovedì :)
@ sid
Nessun problema per la mancata citazione... ci mancherebbe!
Per l'anno prossimo vediamo se riusciamo a farci dare una giornata di una trentina di ore... ;)
^__^
@vanni:
ma quanto posso amarti (platonicamente) io?!? eh?!? quanto?
(è stato bello incontrarti!)
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