24/06/09

Oooh la tettina!

Sabato sera ci siam visti a Padova con gli splendidi lauro muniti per una semplice quanto conviviale seratona pizza birra gara di rutti.

Allora però io alle 19.30 avevo un impegno mondano al dehor del Caffè Pedrocchi dove per la presentazione di un auto della grandezza e costo vergognosi era stata organizzata una serata giapponese dove gli spritz costavano 7 euro l’uno. A Padova se ti chiedono 3 euro per uno spritz sei autorizzato a sputargli dietro. 14 euri per due spritz è una cosa che io e la mia amica li abbiam guardati e gli abbiamo chiesto se dovevamo pagarla noi con i nostri drink la macchina in esposizione.

Comunque a parte questa cosa tremenda che a me al Pedrocchi non mi vedono più neanche dipinta c’era la serata giapponese con i tamburi ed il lanciatore di frecce con la tetta di fuori. Quelli coi tamburi gli avrei spaccato la faccia. Io mi immagino che l’antica arte giapponese di battere il tamburo sia una roba che ha a che fare con la tradizione e con l’essere molto giapponese dentro e serioso e concentrato e invece quelli facevano i saltelli aggraziati e ridacchiavano e facevano le smorfiette che io guardavo la mia amica e dicevo: ma che ci stanno a prendere pecculo?

Per non parlare del lanciatore di frecce, che io, un ottantenne con la tetta di fuori più grande della mia, sinceramente facevo volentieri a meno di vederla. Soprattutto se il bersaglio della freccia era a 50 centimetri esatti dalla freccia stessa. Soprattutto se la preparazione al tiro e l’estensione dell’arco duravano 10 minuti per poi scoccare la freccia a 50 centimetri da lui. Che la gente abbassava la testa per la paura, quando lanciava che se uno ha bisogno di mettere il bersaglio a mezzo metro tanta fiducia non è che te la ispiri, il tettina. E poi, mi domandavo, perché solo una tetta di fuori? Perché non tutte e due? Che solo una tetta sembra che gli è caduto il vestitino giapponese e non se n’è accorto come quando Patsy Kensit gli si era rotta la bretella al festival di Sanremo e tutti avevano gridato ooooh la tettina.

E comunque questa cosa che cominciava alle 19.30 finiva più o meno alle 20.30 ed io ho detto agli splendidi ho il tavolo prenotato per due, chiamo e faccio aggiungere altri tre posti? E loro non ci hanno messo un secondo a dire… no no! Grazie eh Ben gentile ma ci vediamo direttamente lì quando è finito tutto.

Secondo me loro già sapevano.

27 commenti:

splendidi quarantenni ha detto...

Sì, confesso. Conoscevo quello spettacolo. Io per anni mi sono esibito nei parchi di Kioto con le tette fuori. Ovviamente con il nome d'arte Soshito Nakakata.

chiaratiz ha detto...

Vero: soshito ha detto col cavolo che mi sorbisco nakakata così, lasciamo che la sid si faccia ciulare da sola dal centro culturale giapponese, poi subentriamo noi e la tiriamo su di morale. Così, è andata.

Anonimo ha detto...

Oddio! Mi devo riprendere... :-D

Allora, io c'ero quando la Chiara ha chiesto allo Splendido se volevamo raggiungere la Sid alla serata giapponese: era un "NO" senza appello! Tra l'altro lui prima si era fatto una memorabile partitella a tennis sotto il sole, però, ecco, era perfettamente lucido e in sé!

Io so solo che arrivati al Pedrocchi, pensavo unicamente a Soshito e non je la potevo fa' a non ride!

:-D

Alberto ha detto...

mi rendo conto che non c'entra niente col post, ma io mi porto dietro le domande un pezzo prima di farle, e oggi è il giorno. allora: nello spritz, l'aperol ci va sempre? e se sì, "spritz all'aperol" non è una ripetizione? o un pleonasmo, come direbbe non so chi, ma volendo fare il gradasso?

Unknown ha detto...

@splendido, chiara, laura:
rimane il fatto che voi siate senza cuore se mi amavate come dite di amarmi venivate con me a ridere del tettina come ho fatto io.

@alberto:
ciao alberto.
ciaaaaao!
nello spritz non ci va sempre l'aperol. nello spritz ci va sempre il prosecco e il seltz, poi se una è una ragassa e lo vuole più leggero e dolce lo chiede all'aperol, se uno è un maschione e lo vuole più forte e amaro lo chiede al campari, se uno è un uomo dolce o una donna amara lo chiede al bitter.
poi volevo dirti che nel bresciano lo spritz si chiama Pirlo.
altro di interessante non saprei che dire sull'argomento.
comunque io e la laura lo prendiamo all'aperol. lo splendido lo prende al campari. la chiara no! lei non le piace il vino e quindi lei non lo beve lo spritz.

Alberto ha detto...

e se uno è un uomo amaro?

Unknown ha detto...

@alberto:
CAMPARI! decisamente!
te sei un uomo amaro?

Unknown ha detto...

COMUNUQUE: volevo dire che l'ottantenne c'aveva la tettina caduca e la mia è più piccola però non è caduca. ecco! almeno questo ci tengo a precisarlo.

Arcureo ha detto...

La tua? Perché parli al singolare? L'altra dove l'hai lasciata?

Unknown ha detto...

@ale:
è una questione di confronto. lui mostrava una tettina e quindi io una tettina mi sento di paragonare. metti che l'altra stava tutta bella su impettita io non mi posso permettere di giudicare. è la regola secondo me. :)

Arcureo ha detto...

Cioè poteva avere le tettine asimmetriche? O.o
Beh allora in ogni caso ne dovresti uscire a tett... a testa alta!

Alberto ha detto...

facevo per avere lo spettro ampio di scelta. grazie veramente per le spiegazioni eh? comunque penso che prenderò un whisky sulle rocce.

Unknown ha detto...

@ale:
si! il confronto con l'ottantenne m'ha vista vincitrice! ne sono abbastanza orgogliona!

@alberto:
sulle roccie? cavolo! un climber! maaaa... non è un pò complicato?
io comunque l'whisky non lo bevo da quando ho preso una ciucca che avevo 16 anni e da allora non l'ho mai più bevuto. sulle roccie poi, avrei le mie difficoltà anche con lo spritz.

Alberto ha detto...

whisky sulle rocce, è come andare in bicicletta. cadi quelle tre quattro volte, poi impari.

Unknown ha detto...

@alberto:
avrei paura di sbucciarmi i ginocchi però se tu mi dici che ne vale la pena io posso sentirmela di provare. che poi i ginocchi sbucciati credo che si rimarginano e danno anche quel tocco "bimbetta" che alla mia età non guasta, direi.
poi volevo chiederti a te che sei maestro, perché si dice il ginocchio e le ginocchia? non dovrebbe dirsi la ginocchia e le ginocchia o il ginocchio e i ginocchi?
tu cosa ne pensi?

Alberto ha detto...

credo si dica ginocchia se sono di una femmina, ginocchi di un maschio.

Unknown ha detto...

@alberto:
lo sospettavo ma temevo di essere tacciata per la solita femminista maschilista. che non è mai bello.

SIG ha detto...

Io Patsy Kensit e l'incidente festivaliero me lo ricordo ancora e ha popolato il mio immaginario erotico per lungo tempo.
Ecco volvevo significarvelo.

chiaratiz ha detto...

@alberto: se tu venivi ti si faceva una lezione di spritz in diretta, noi. Ecco. Tra sabato e domenica quei tre lì non so quanti se ne sono fatti, di spritz, arancioni e rossi (per la verità la laura è abbastanza sobria, gli altri due hanno alzato la media)

Unknown ha detto...

@SiG:
io devo dire, e me ne vanto, che avrò guardato, nella mia vita, due sanremi e neanche tutti interi. io quella me l'ero persa, quella scena ma non serve che me la cerchi su youtube che vista una tetta viste tutte.

@chiara:
diglielo a quell'Alberto che non viene sebbene invitato. e non era neanche sulle rocce! era più facile di bere un uischi!

SIG ha detto...

@SID:non sono d'accordo sulla seconda parte della tua affermazione. Io voglio vederne molte per poi poter dire che ci avevi ragione tu, ma così per partito preso no :D

splendidi quarantenni ha detto...

Ora, la tettina della patsy era proprio al minimo di legge e serviva a dimenticare la performance canora. Quella del giapponese era sicuramente più in carne.
Non dico niente su quelle della Sid perché sono un gentiluomo, e poi non le ho viste. E se le avessi anche viste non direi niente perché sono un gentiluomo.

Lindalov ha detto...

Se eri un gentiluomo andavi con la Sid a vedere il tettina, invece di dileguarti.

gentiluomini quarantenni ha detto...

La tettina di chi esattamente?

Anonimo ha detto...

Eppoi alla Sid glielo ha detto anche la sua mamma, che la maglietta la può tenere.

Il radiologo in questione stava per scrivere il post della sua vita " Ho visto le te**e della Sid".
C'est dommage.

Io ho visto uno spettacolo di tamburi giapponesi. Veri acrobati, suonavano anche con i piedi. Non male

Unknown ha detto...

@sig:
cosa vuoi che ti dica, sarà che ne son dotata dalla nascita che non hanno alcuna attrattiva per me. poi, altro non saprei che dire :)

@sq:
io un gentiluomo lo riconoscerei tra mille se lo vedessi! :D

@linda:
è quello che sto dicendo io da giorni! santa polenta!

@sq:
si parlava di gentiluomini giusto?

@balibar:
AHAHAHAHHA! GRANDE! bravo che sei che mi leggi veramente tu non come gli altri che cazzeggiano e poi non si ricordano che io, le tettine, io non le mostro che la mamma mi ha detto che posso fare a meno! :D

peppermind ha detto...

Ho riso parecchio eh, che mi sembravi pronta per la guida michelin...
Mi è anche venuto in mente che nella tigre e il dragone c'è un pezzo in cui i protagonisti ridono un mucchio, ma non fa ridere per niente.
Sarà questione di tamburi pure lì'...