avevo un fidanzato che si accorgeva anche se cambiavo il colore del fard*, con lui dovevo sempre stare attenta a dire ah che bello quello, perché subito me lo comprava, mica che era ricco ma era generoso e mi voleva bene. Epperò io ho smesso subito di dire ah che bello quello perché a me non piace che uno si svena per me. Quell'uomo lì quando ho avuto un incidente ed ho distrutto la macchina nuova è venuto con me a cercarne una usata ed ha fatto il diavolo a quattro che comprassi la due cavalli. Io ho avuto una due cavalli del '66 e sono stata una stupida cretina a venderla.
La due cavalli andava al massimo a 90 all'ora. E però ai 90 orari non ti potevi neanche parlare dal rumore e quindi la velocità di crociera erano i 60. Ai sessanta all'ora ti sembrava di essere in vacanza anche se andavi a lavorare. Non si chiudevano le portiere, la serratura non funzionava perciò non ci potevo tenere nulla dentro e quindi la macchina era sempre bella pulita in ordine non come quel porcaio che c'ho dentro la Twingo adesso.
La due cavalli è uno stato mentale, al lavoro me la invidiavano tutti anche se tutti avevano le Volvo ed i BMW, tutti volevano venire in giro con la mia due cavalli. Che dietro si stava scomodissimi ma davanti il sedile era unito (il cambio era vicino al volante) e quindi potevi viaggiare tenendo il braccio sulla spalla del tuo compagno. Era bello.
La due cavalli è una macchina da fattoni perciò cascasse il mondo se c'era una pattuglia di vigili, carabinieri, polizia, gdf o pure gli ausiliari del traffico potevo star certa e scommetterci dei soldi che mi fermavano. Epperò io ero sempre tranquilla che ai 60 all'ora cosa posso mai fare di male per prendere una multa? E così mi fermavano, controllavano i documenti e le pupille e mi lasciavano andare.
Poco dopo averla comprata, d'estate, abbiamo arrotolato il tettuccio di tela e con la macchina completamente aperta siam andati a Lignano, al mare. Io guidavo e tenevo il braccio destro sulla spalla del mio fidanzato. Fumavamo le nostre sigarette e ridevamo molto. Le auto che ci sorpassavano ci suovanano allegre ed i bambini ci salutavano. Quando la macchina, dopo la sosta all'autogrill, non ripartiva (perché la mia due cavalli, col motore caldo, non ci piaceva di ripartire) quasi la gente si picchiava per aiutarci a spingerla. Era tutto un avete bisogno di una mano?
Io non me lo ricordo un periodo più bello di quello.
[questo ricordo lo devo a Paolo Nori, che con la sua due cavalli è andato fino a San Pietroburgo]
La due cavalli andava al massimo a 90 all'ora. E però ai 90 orari non ti potevi neanche parlare dal rumore e quindi la velocità di crociera erano i 60. Ai sessanta all'ora ti sembrava di essere in vacanza anche se andavi a lavorare. Non si chiudevano le portiere, la serratura non funzionava perciò non ci potevo tenere nulla dentro e quindi la macchina era sempre bella pulita in ordine non come quel porcaio che c'ho dentro la Twingo adesso.
La due cavalli è uno stato mentale, al lavoro me la invidiavano tutti anche se tutti avevano le Volvo ed i BMW, tutti volevano venire in giro con la mia due cavalli. Che dietro si stava scomodissimi ma davanti il sedile era unito (il cambio era vicino al volante) e quindi potevi viaggiare tenendo il braccio sulla spalla del tuo compagno. Era bello.
La due cavalli è una macchina da fattoni perciò cascasse il mondo se c'era una pattuglia di vigili, carabinieri, polizia, gdf o pure gli ausiliari del traffico potevo star certa e scommetterci dei soldi che mi fermavano. Epperò io ero sempre tranquilla che ai 60 all'ora cosa posso mai fare di male per prendere una multa? E così mi fermavano, controllavano i documenti e le pupille e mi lasciavano andare.
Poco dopo averla comprata, d'estate, abbiamo arrotolato il tettuccio di tela e con la macchina completamente aperta siam andati a Lignano, al mare. Io guidavo e tenevo il braccio destro sulla spalla del mio fidanzato. Fumavamo le nostre sigarette e ridevamo molto. Le auto che ci sorpassavano ci suovanano allegre ed i bambini ci salutavano. Quando la macchina, dopo la sosta all'autogrill, non ripartiva (perché la mia due cavalli, col motore caldo, non ci piaceva di ripartire) quasi la gente si picchiava per aiutarci a spingerla. Era tutto un avete bisogno di una mano?
Io non me lo ricordo un periodo più bello di quello.
[questo ricordo lo devo a Paolo Nori, che con la sua due cavalli è andato fino a San Pietroburgo]
15 commenti:
Mi riprometto di leggere meglio il post quando ho più tempo... intanto ti FUSTIGO idealmente per aver venduto la 2CV!!!
MA COME SI FAAAAAAAAAA!!!
(Dimmi che non ti sei comprata una anonimissima Punto, al posto della mitica due cavalli! Te prego!)
dev'essere la mia provincia che ti portava bene :)
@ale:
avevo bisogno di quei soldi e sono stata stupida. me ne sono pentita non sai quanto...
@search:
io mio moroso era friulano doc. scherzi! fuarce udin!!!! :D
1) te sei invaghita del Nori, mi sa
2) Avevo un moroso con il Dyane, me lo prestò una volta per un periodo, ho conosciuto tutti i carabinieri della zona nel giro di 15 giorni.
3) Meglio oggi una anonimissima Punto del due cavalli, che d'inverno quando la usavi per andare nella camporella, facevi l'amore tra le stalagtiti, ricordo...
Baciotti
fata
@fata:
Paolo Nori io lo amo di un amore letterario puro e sincero. quell'uomo è pazzesco! mi pare incredibile d'aver vissuto fino ad adesso senza leggerlo. se tu ci provi poi mi capisci ed anche tu non vivi più come prima! :)
Guarda... mettevo già la freccia per parcheggiare appena li vedevo. che se avessi preso mille lire per ogni volta che mi fermavano ero miliardaria! beissimo!!! :D
io avevo già il mio appartamento, l'avevo preso da pochi mesi perciò io non l'ho mai testata la due cavalli in camporella... per quanto, l'ho sempre trovata una macchina sexy da morire! :D
Siiiiid! Adesso anche i ricordi dei vecchi morosi ti fanno sognare Paolo Nori, che a quest'ora è diventato sordo come una campana a forza di sentire i fischi nelle orecchie, per quanto il tuo amore letterario puro e sincero ti stimola connessioni sinaptiche, a te ;-)
Sei andata. Non c'è più niente da fare
@chiara:
in realtà è LUI (maiuscolo in segno di rispetto) che mi ha fatto ricordare la due cavalli. che io l'avevo proprio rimosso quel pensiero.
ma poi di che mi stupisco? LUI è LUI e quindi LUI puote ciò che vuole e più non dimandare! :D
(se sbaglio mi corrigerete)
La chiave di tutto devono essere quei due sedili che fanno tutt'uno...
* Lisa io.
Ce l'aveva lei (nel senso femminino)
e ad uscire insieme io sudavo sempre un po'.
Sulla neve era fantastica, meglio di una slitta.
Sullo sterrato non è che si andava, si rimbalzava.
In curva? Si virava.
Ma quanto l'ho amata io..la macchina?
non mi intendo e non mi interesso di macchine.... quindi non so cosa sia una due cavalli... ma da come la descrivi penso che mi piacerebbe molto!!!
;)
La 2cv mi ha sempre fatto venire il mal di mare. Così toccava prendere la xamamina e vai con la secchezza delle fauci e la sonnolenza. Meglio la Porsche, che almeno i caramba non ti fermano. Cioè non ci riescono.
Ah, Paolo Nori ha la Porsche. Ti piace la Porsche, Sid?
@Concreto: e quindi?
@scritto:
risolto il problema alla radice! :)
@lisa:
diobono che bello rivederti! macciao cara!!! :D
(quei sedili uniti... beissimo! beissimo!!!)
@balibar:
come ho detto... uno stato mentale! guarda era un incubo. se mi fermavo col motore caldo dovevo trovare qualcuno che mi aiutasse a spingerla, non potevo lasciarci neanche i sacchetti della spesa che non si chiudevano le portiere. l'ho venduta perché non era gestibile ma non è passato un giorno che non me ne sono pentita!
@vale:
cavolo!!! wikipedia! 2CV CITROEN!!! è la macchina più bella del mondo! :D
@sq:
paolo nori è un uomo troppo intelligente per avere bisogno di una porsche. non per generalizzare ma quelli col porsche che ho conosciuto io era gente che non stava tanto bene! :)
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