D'accordo con quello che segue il primo punto. Con quello che lo precede, invece, non si potrebbero usare termini un po' più assertivi? Ad es. :"Ciò che più conta nella vita (e già questa è una grossa responsabilità)è il benessere (esagerando potremmo dire felicità,va')che cagioniamo". E' il rapporto fra "ciò che più conta" e "dolore" che m'infastidisce.
Ah, no, non sono d'accordo. Se dovessimo cercare di non causare dolore, rischieremmo di rimanere fermi, indecisi su cosa fare.
Capisco che si possa evitare di fare del male inutilmente, ma se, ad esempio, non si prova più amore, è ovvio che si farà del male a chi è ancora innamorato, qualsiasi cosa si faccia. Non c'è via di uscita.
7 commenti:
sottoscrivo
D'accordo con quello che segue il primo punto.
Con quello che lo precede, invece, non si potrebbero usare termini un po' più assertivi?
Ad es. :"Ciò che più conta nella vita (e già questa è una grossa responsabilità)è il benessere (esagerando potremmo dire felicità,va')che cagioniamo".
E' il rapporto fra "ciò che più conta" e "dolore" che m'infastidisce.
Buongiorno M.me Sid de Stael
minchia che cinghiata.
[anonimo cagionatore di dolore]
Uomo o donna, chiaramente ;)
Mi sa che sono un po' stanco, ho letto la frase più e più volte... domani mi sa che torno e cerco di capire
ma pivoeva anche da te questo finesettimana lungo?
a giudicare da numero dei post... si! :)
Ah, no, non sono d'accordo.
Se dovessimo cercare di non causare dolore, rischieremmo di rimanere fermi, indecisi su cosa fare.
Capisco che si possa evitare di fare del male inutilmente, ma se, ad esempio, non si prova più amore, è ovvio che si farà del male a chi è ancora innamorato, qualsiasi cosa si faccia.
Non c'è via di uscita.
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