11/12/09

quando piango, io piango di bbestia

ve l'avevo già raccontato che qualche anno fa ero a una cena da amici e uno degli amici degli amici era Bruno Lauzi? bon. a me lui m'è sempre piaciuto tanto. il mio amore folle per la sua voce è nato con Ritornerai che io avevo sentito la prima volta quando Nanni Moretti la cantava nel suo film bellissimo che è La messa è finita (che non mi spiego che non lo danno più in TV). Comunque io Bruno Lauzi lo adoravo e Ritornerai la adoravo anche di più.

A quella cena di amici ad un certo punto, che fai?!?, hai Bruno Lauzi lì e non gli chiedi di cantare? eravamo all'aperto, sotto un porticato, lui già non stava bene poverino, comunque si alza e si sposta verso fuori e comincia letteralmente a regalarci uno spettacolo, canzoni, parole, chiacchiere e battute. e io ero lì che da una parte non credevo ai miei occhi e alle mie orecchie e ringraziavo mentalmente la mia buona sorte, dall'altra fremevo. ma no un fremere così en-passant, proprio un fremere-fremere che se lui smetteva di cantare e non mi aveva fatto Ritornerai io potevo schiattare lì, subito, di dolore proprio. e così lui parlava e io sotto bisbigliavo Ritornerai ti prego Ritornerai Ritornerai, ti senti sola, con la tua libertà, Ritornerai, Bruno, Ritornerai.

e lui mi vedeva che bisbigliavo che ero agitata che ero tutta nervosa e proprio devo avergli fatto tenerezza perché è venuto da me a chiedermi che avevo ma con dolcezza, mi ha appoggiato la mano sulla mano e m'ha chiesto (che adesso mi vien in mente che avrà pensato che non ero mica tanto normale ma all'epoca ho pensato che lo amavo) ed io gli ho detto proprio: Bruno se non mi canti Ritornerai io guarda, io muoio.

E lui allora l'ha cantata. a neanche un metro da me. guardandomi per tutto il tempo. ed io piangevo... piangevo... piangevo...diobono quanto piangevo.

il mio fidanzato dell'epoca comincia a darmi della scema che cacchio faccio a piangere in quella maniera, a far quelle scene, che io, lo devo ammettere, io ero ai singhiozzi. il nostro ospite l'ha zittito dicendogli: ma cosa dici? questa è la musica.

23 commenti:

Arcureo ha detto...

Massimoripettoabbruno!
(E il tuo ex non capiva un belìn!)

Sergio ha detto...

Mi hai fatto venire i brividi :-*

Anonimo ha detto...

e quando ti prende ti prende...(e poi tutti 'sti formalismi ad un artista piace se suscita emozioni..anche violente!)

Isa Dex

chiaratiz ha detto...

ma che bello (piangere così)

MisterQ ha detto...

A me il lacrimone e l'occhio gonfio son venuti solo a leggerti, perché Lauzi è una passione che ho da una vita e al tuo posto avrei fatto lo stesso.

Baol ha detto...

Senza parole...


per la bellezza del pezzo eh!



Per la bellezza del TUO pezzo eh!




Cioè, pure "Ritornerai" è bella eh, non mi ti incazzare!





Devo smetterla di divagare...

Gary Coopo ha detto...

se vabbe', io invece ieri sera sono uscito a cena con Penelope Cruz e abbiamo accennato due passi di flamenco assieme

Zu ha detto...

ti ha cavato fuori e miscelato insieme tutte le età tue, la musica, dalla fanciulla che bisbiglia e spera alla donna col cuore traboccante. Grazie per questo porgersi e brava brava per il modo di.

Anonimo ha detto...

sid, accidenti...
mi sono commossa solo leggendo
e oggi ho pure messo il mascara!!
mannaggia ;-)

grazie è sempre bello passare di qua :-)
lilli

khenzo ha detto...

Bello. Unplugged

fatacarabina ha detto...

te sei fantastica :)

andrea 403 ha detto...

Lui era tanto bravo, simpatico, appassionato, burbero, intelligente e ironico. E aveva proprio ragione, è la musica...

(ma ha ragione pure la fata, qui sopra :)

http://403.splinder.com/post/9685070/

Anonimo ha detto...

E' una cosa stu-pen-da... poter (e saper) piangere dall'emozione per un regalo del genere :-)

gu ha detto...

quasi pure io piangevo
:'(
:)

mastrangelina ha detto...

mi hai fatto venire in mente il 10 ottobre dello scorso anno quando in piena Ricordi a Milano mi metto le cuffie per ascoltare il nuovo disco di Ivano Fossati che usciva quel giorno lì e all'attacco di Musica moderna mi partono due lacrimoni e poi altri due e poi altri due e poi altri due, che uno dei commessi vedendomi si precipita e mi dice ti porto un fazzolettino? vuoi una sedia? e io a spiegargli che mica ero triste, che ero felice solo che mi venivano i lacrimoni e lui a dirmi ti porto un fazzolettino? vuoi una sedia? e io allora non sapevo come fare a spiegarmi e allora gli ho detto, Sì va bene! e mi sono ritrovata seduta e con un fazzolettino in mano.
Di quelle cose che magari sono anche un po' figure schifose, ma io ero felice lo stesso. :)

peppermind ha detto...

Mamma... mi son venuti i lucciconi.
Anche io ho seguito il tuo percorso, dalla Messa è finita a Bruno Lauzi...

Brava Sid, brava brava.

splendidi quarantenni ha detto...

Questo post è bellissimo, ma talmente bellissimo che non farò gnianche il cretino. Per stavolta

Anonimo ha detto...

C'è un lacrimare a cui non ci si può sottrarre.

ho lacrimato per:

i bozzetti di Matisse per le vetrate della cappela di Vence.

gli acuti di: "un bel di' vedremo

I tori da concorso con la coccarda rossa

l'incipit di Moby Dick

Claire ha detto...

sid, è bello commuoversi, io non ce la facio mica a rimanere insensibile a certe cose come queste, bello bello

ettore ha detto...

“ Io scrivo solo canzoni tristi, perché quando sono felice esco."
Bruno Lauzi

una frase così chiara, semplice ed onesta nessun personaggio dello spettacolo poteva dirla, se non lui. Uomo di spettacolo.

vix ha detto...

freno le lacrime perché sono in ufficio.
grazie del ricordo.

NikkoHell ha detto...

Ah beh ammetto candidamente che anche a me è successo.
Ero in un locale di Ankara e suonava un tizio che somiglia vagamente a Lennon, però un Lennon vecchio ecco. Insomma questo canta una canzone in turco che si chiama Bagdat Cafe e io non ci capisco na mazza se non quando dice il titolo. Però la musica mi trasporta e mi ritrovo con le lacrime senza un perchè. Poi il perchè lo capisco. E' il tacco della sconosciuta davanti che mi si è piantato nell'unghia dell'alluce.
Ecco. A me sembra poetica anche la mia di esperienza. Anche più di quella della Sidgi.
Che io poi quella davanti cioè è mia moglie.

Anonimo ha detto...

Bruno Lauzi mi piace proprio tanto.
Poi però penso all'unica volta che l'ho incontrato.
Ero in aeroporto e tornavo da Roma Fiumicino a Milano Linate. Lui aspettava l'imbarco, come me, e aveva per le mani "Libero" e "il Giornale" (io, probabilmente, "the Comics Journal": ognuno ha i suoi problemi).
Quando la signora al banco ha invitato tutti a incolonnarsi a sinistra per l'imbarco, lui si è alzato e ha superato tutta la fila, accodandosi dal lato sbagliato e sbraitando: "Sempre a destra! Bisogna andare sempre a destra!"
E a me, questa cosa ha fatto infinita tristezza. Mi è parso la caricatura di se stesso e ho iniziato a fischiettare "o frigideiro"