Non partecipo, non assorbo, vorrei avere la maestria del Dono.
Una persona mi ha scritto, nessuna parola ammiccante, solo diponibilità.
Ho voluto incontrare un nick, altre volte mi era capitato.
Ho sempre immaginato un incontro al cinema, dentro, evitare la trafila delle presentazioni e imbarazzi ed essere protetti dal buio.
Ho chiesto un cinema poco frequentato, individuare una sconosciuta tra la folla sarebbe un problema.
Dalle foto del suo blog appariva bella, sorridente ma io ero aggrappato al suo lato oscuro, coltivavo la speranza di una sua ossessione.
- Fa che sia deviata, malata, fa che sia speciale-
pregavo un dio ignoto, invocavo evocavo.
Eccola, mi siedo.
- Cazzo le dico?- la saluto e guardo il film
Vorrei essere libero, lasciare per una volta che io sia.
La sua gonna le lasciava le ginocchia in bella mostra e non so come quella parte anatomica è divenuta veicolo erotico, io e le sue rotule.
- Spero che a Padova non ci sia la buon costume, io ora mi masturbo-
Non ho chiesto il permesso, l'ho fatto.
Eravamo di pietra, lei non mi guardava, io fissavo le rotule, le sono addirittura venuto addosso.
Lei ha lasciato che io fossi, lei è mia amica.
8 commenti:
le mie amiche non scoprono più le rotule dopo il primo incontro.
@dilaudid:
non fatico a crederti ! :D
(grazie ancora)
Bel gioco, complimenti!
:)
@simple:
devo dire che avere a che fare con lui aiuta la fantasia, secondo me :)
Devo dire che quest'esperimento è molto affascinante: un incontro, due storie diversissime... Bello!
tutto questo è bellissimo. :)
gorgeous story.
gli incontri al buio sono quasi sempre una delusione. cioè per beccare la persona giusta bisognerebbe sciropparsi prima tutto il resto.
sono nata pessimista per ste robe. ma faccio volentieri la guardona alle storie altrui.
:) love, mod
Bello... sconvolgente ma pacato.
Come fa?
Boh.
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