24/07/09

L’avvelenata


Non so, in qualche modo pare che chi tenga un blog lo faccia per velleità di scrittura. Anche ieri sera è venuto fuori il discorso. Che invece di pubblicare 4 post cazzoni al giorno potrei pubblicarne uno buono ogni due tre. O anche domenica sera parlavo con un mio amico ed insomma gli dicevo che a volte il mio lavoro insomma sai, uno a volte si stanca e vorrebbe far dell’altro io credo che sia anche normale questa cosa qui no? e lui sorride e in un modo che non m’è piaciuto per niente come a prendermi in giro m’ha detto che vuoi fare la scrittrice?

E porca miseria!

Io sarei anche stanca di andare ripetendo che io sono una regina nella lettura che ci piglio proprio e son brava e sono proprio portata a leggere io lo dico sempre che l’unica cosa che so fare bene nella vita probabilmente è leggere ma lo scrivere è un'altra cosa. Poi a me i blogger book m’han sempre fatto cagare. Insomma signori e signore. A me non m’interessa una cippa di pubblicare un post buono ogni due o tre giorni pensandoci su e togliendo togliendo togliendo finchè partorisco il mio capolavoro. Perché io non ho alcun capolavoro da partorire. Perché io non ho le capacità. Perché gli scrittori con la S la C la R la I T T O R I maiuscole sono altri e perché i blogger che san scrivere da commozione non sono io e perché non è quello che voglio fare da grande. Io ho troppa stima troppa ammirazione troppo rispetto per chi ha le capacità di mettere le parole una in fila all’altra come piace di leggerle a me per desiderare anche lontanamente di fare lo stesso. Cosa potrei mai pensare dei miei idoli se io fossi in grado di imitarli? Non sarebbero più i miei idoli. Se io scrivessi come Simenon quale gusto proverei a leggere Simenon? Se i miei post fossero come quelli di Mitia o Elena quale sarebbe il piacere di leggere Mitia o Elena?
Infine io faccio già il lavoro che ho sempre desiderato fare e sono soddisfatta della mia vita anche se a volte mi lamento e sono stanca. Nel mio ambiente sono una persona conosciuta e rispettata ed apprezzata. E’ talmente particolare il mio settore che in tutta l’Italia sanno chi sono e cosa faccio e dove lavoro e con chi lavoro.
Spritz all’Aperol è un posto che mi permette nel più completo anonimato (finchè dura) di cazzeggiare, di ridere e scherzare ed anche, se permettete, di conoscere gente fantastica con la quale ho avuto la fortuna di fare persino amicizia.
Questa cosa di scrivere per poi togliere togliere togliere fino a pubblicare un post buono ogni due o tre giorni, l’unica cosa che finirei per fare è lasciare la pagina bianca per poi intitolarla: questo è un post!
L’unica cosa che finirei per fare è smettere di considerarlo un cazzeggio. Farlo diventare un lavoro. Non scrivere più nulla.

Buongiorno!

12 commenti:

fatacarabina ha detto...

condivido ogni singola parola, il tuo blog è tuo e decidi tu, e solo tu, cosa farne :)

Anonimo ha detto...

La penso come Fata
sig

francesco ha detto...

a proposito del togliere togliere togliere :-) http://pensierispettinati.tumblr.com/post/130757057/che-laltro-giorno-francesca-mi-ha-detto-che-aveva

Unknown ha detto...

@francesco:
AHAHAHAHH! francesco! vedi che a togliere togliere togliere si diventa grandi scrittori e non posso essere io?!? (me l'ero perso quel tumblr... grazie) (PER TUTTO!)

chiaratiz ha detto...

io credo che tu debba gestire il tuo spazio come vuoi. Però penso anche che non sia vero che non puoi scrivere cose di un certo tipo perché il tuo è un blog cazzone. Se vuoi le puoi scrivere, e credo che quello che hai preso per una critica fosse poi un complimento

vix ha detto...

lo sfogo era evidentemente necessario e mi auguro con tutto il cuore che ti senta alleggerita. per il resto, sid, credo che il blog - e più in generale il web - sia uno spazio democratico in cui ognuno fa un po' il cazzo che gli/le pare, assumendosene la responsabilità (nei casi spinosi, intendo). i sorrisini, le alzate di sopracciglio, gli ammiccamenti, nonostante vengano da "amici" possono essere molto meno democratici (Julia Cameron, ne parla in modo interessante...). io condivido la voglia/necessità di esprimermi - e condividere - scrivendo, quello che mi passa per la capa, se e quando ho qualcosa da dire. e anche se scrivo cazzate, anzi soprattutto scrivendo cazzate, ho avuto la possibilità di conoscere persone distanti chilometri e di sentirle amiche (essi lo sanno chi sono:)
minchia che bel regalo, no?
un besito pa' ti.

Anonimo ha detto...

credo che il cazzeggio sia una cosa salutare e bellissima, è sdrammatizzare le cose, è prendersi meno sul serio, è gioco, è presapecculo, è risata. E' vita presa con leggerezza. Ed è SCRITTURA e NARRAZIONE, anche lui.
LOL
elena g.

mastrangelina ha detto...

Brava Sid! sono molto d'accordo anch'io.. e poi sinceramente qui ci piace e ci diverte leggerti così tanto :)

Anonimo ha detto...

Libero cazzeggio in libero blog!

Lindalov ha detto...

vabene vabene vabene. come non detto!
Toh, beviti 'sto mojito.

:-D

NikkoHell ha detto...

i blogger book fan cagare fin tanto che non pubblicheranno il mio, sono d'accordo! :P

peppermind ha detto...

Che poi, anche senza toglieretogliere, che fa un po' brutto leggere, figuriamoci sentirlo, perché mai non potresti trovar modo di pubblicare?
Anche se questo è il tuo luogo di cazzeggio?

Non so... non credo ci sia tutto questo stemmino "io scrittore tu no".

A me quel che scrivi piace, e lo leggerei anche stampato.