30/03/09

Fighiure di chiulo /1

Inauguro qui la rubrica “fighiure di chiulo” che mi vede tra le primatiste mondiali assolute della categoria. La più pessima che ricordo (e lo so che non si può dire più pessima, signor Maestra!) mi è successa intorno ai 16 anni. Avevo il motorino ed attaccato al motorino la chiave della catena ed attaccata alla chiave il portachiavi che erano un paio di minuscoli boxer Naj Oleari (che io son stata ragazza negli anni ottanta e non è colpa mia) bianchi con i disegnetti idioti della Naj Oleari dove io mi pulivo doverosamente le dita dal grasso, che cola, della catena.
Il mio morosetto Paolo, un fighetta che non vi dico, era venuto a prendermi. La scena si svolge in sala da pranzo. Sono a fianco del fighetta, ci ho il mio bel portachiavi in mano, e dirigendomi verso la porta d’ingresso dico: mamma, noi andiamo eh! lei mi guarda e, tutta sorridente mi fa: e dove te ne vai, in giro, con le mutande sporche?
Secondo me c’è gente che si è buttata da una rupe per molto meno!

***
le fighiure dei lettori :)

@fatacarabina: Una mia, rimasta celebre, si è svolta a palazzo ducale. ero così presa dalla visione di armature in una sala che non mi sono accorta di una vetrata. Mi ci sono spantegata addosso e il rumore prodotto ha fatto temere in giro per tutto il palazzo. E mi è rimasto un livido rosso in faccia per giorni...

@john: Io sono una fighiura di chiulo vivente,ad esempio ho provato ad aprire per dieci minuti di fila un'auto uguale identica alla mia senza capire che la mia auto era quella di fianco

@sba: fare la pipì in un posto dove sei convinto che non ci sia nessuno e…

@fatacarabina: uscire di casa con l’etichetta dei pantaloni che penzola…

@sba: la scoreggina in ascensore che l’hai provata mille volte e mille volte è uscita silenziosa, e invece stavolta…

@mastrangelina: io una volta in biblio ho scambiato un utente per un finlandese che viene sempre d'estate e senza neanche fargli dire buongiorno ho attaccato a parlargli in inglese senza dargli modo di rifiatare... alla fine questo mi fa "scusi ma un c'ho capito nulla..."

@fatacarabina: E quella volta che per gioco, i miei amici mi hanno arrotolato in un telone di nylon e lanciata per una collinetta con un tubo di gomma ( robetta di pochi metri) con effetto lavatrice assicurato: peccato che ho travolto nella corsa due persone...

@anecoico: http://www.cattivamaestra.it/2008/12/elefante-in-cri.html

@la reina: per 20 minuti ho parlato al mio maestro di regia/sceneggiatura di quanto mi sentissi ganza a scaricare i film con emule. Davanti a tutta la classe mi ha risposto: alzati ed esci perché è colpa di quelli come te che noi stiamo fallendo

@niki: Io ho parlato per una mezz'ora abbondante al telefono (di tutti i fatti miei naturalmente) con uno che aveva sbagliato numero, pensando fosse un mio amico...

@fatacarabina: beh...per le telefonate: ero in attesa di parlare con i carabinieri, mentre i miei amici mi prendevano in giro. Quando il piantone rispose, si sentì urlare dalla sottoscritta: branco di stronziiiiiiiiii!! Spiegare poi che l'offesa non era diretta all'Arma, è stato alquanto difficile

@vale: quest'inverno entro in un bar a fare colazione che faceva un freddo cane: 'Mamma mia fa un freddo che porta via le mani'. Mi giro e c'era al bancone un signore senza una mano.

@laurafujiko: scivola (letteralmente) per i corridoi della facoltà. La corsa di culo è finita davanti alla porta dello studio del rettore, che è uscito, mi ha applaudito e mi ha chiesto se gli consigliavo la mia marca di grappa.

@capitano: Secondo anno di liceo. Sto camminando verso la scuola assieme ad un gruppo di nuove amiche. Una di loro ha Cioè e lo passa di mano in mano per leggere l'oroscopo. Quando arriva a me, mi metto a leggere l'oroscopo degli altri, con toni sarcastici. Mi urlano: "non leggere l'oroscopo degli altri, porta sfiga". Io non faccio in tempo a dire "ma che".. che mi schianto contro il palo della luce dritto davanti a me.

@sancla: sgridare un alunno perché aveva detto una parolaccia e subito dopo prendersi le dita dentro il cassetto della scrivania e urlare cazzo, può rientrare nella casistica?

@massimo: Ho l'imbarazzo della scelta, ma direi che quella volta alle medie, che andai in bagno nell'intervallo, si ruppe la serratura, e io restai chiuso dentro un'ora a piangere e gridare aiuto, a ripensarci, è stato un momento abbastanza imbarazzante.

@fatacarabina: Chiudiamo in bellezza, festa nazionale dell'Unità ,forse Reggio Emilia, io ragazzina decido di entrare nel bagno chimico con mia madre. Prima fa lei, poi faccio io. Le chiedo di premere il bottone per la carta igienica, lei invece preme il bottone di apertura della porta. E 50 persone in coda assistono alla visione di una ragazzina seduta sul cesso, con i pantaloni calati. Sono arrossita fino alla punta dei piedi mentre mia madre se la rideva della grossa. Da allora, vado al bagno sempre da sola. :)

@pulcia: metto le mani avanti e premetto che ero moooolto giovane, moooolto sciacquetta e ignorante come una zappa. allora, prima manifestazione della mia vita in prima superiore, a un certo punto parte lo slogan "a-piazzale-loreto-c'è-ancora-tanto- posto!" ed io, col candore (che ancora mi contraddistingue) "ma allora andiamo a questo piazzale loreto, dicono che si sta tanto larghi, che ci stiamo a fare qui pigiati come sardine...". Lo so, non dire nulla, lo so...

@peppermind: chiamai una mia ex, al tempo eravamo assieme, risponde sua madre, penso invece che sia lei, e parto: Ciao, bella gnocca... c'è grossa voglia di patata dalle mie parti!


@marytrent: Un collega mi vede arrivare di corsa sulla via dell'ufficio e mi tiene aperto il portone mentre mi fiondo dentro per timbrare. Mi chiede come mai arrivo di corsa e io rispondo ad alta voce: "Eh, sai, io l'ho voluto rigido!" (intendendo l'orario). Ovviamente accanto alla macchinetta c'era il nostro mega-dirigentegalattico.

@massimo: una volta parlavo male di una persona, raccontavo al mio interlocutore una serie di cose che lo stavano divertendo tantissimo, mentre parlavo non smetteva di ridere, io non capivo perché ridesse così tanto, però ero compiaciuto dell'effetto che ottenevano le mie parole, così continuavo ad aggiungere cattiverie e particolari. Poi, quando ho finito il racconto, mi sono girato, e dietro di me c'era la persona di cui avevo parlato male.

@ossimorosa: Non ricordo esattamente di cosa si trattasse, però c'era questa persona a cui continuavo a telefonare perché doveva darmi informazioni essenziali. Dopo svariati tentativi di contattarla, e dopo innumerevoli rinvii, finalmente compare la segreteria telefonica. Parte la registrazione del messaggio: "Si buongiorno, sono Ossimorosa. La chiamo in merito alla questione pincopallo e volevo dirle" A questo punto sento un rumore e l'impressione è che la linea sia saltata. Presa dall'esasperazione non faccio a tempo a pensare che concludo la frase con "Vaffanculo". Ecco. Non so se sia stato effettivamente registrato così, fatto sta che casualmente la faccenda pincopallo si risolse nel giro di una settimana.


@xantro: L'AUTO PARCHEGGIATA. Mi reco a Segrate presso una Banca in cui avevo lavorato per alcuni anni; dovevo risolvere problemi cartacei, ero un po' preoccupato. E poi diciamolo, ci tenevo a far vedere loro che anche senza di loro avevo fatto la mia carriera ed ero spavaldo e sicuro di me. Insomma, ero teso. Invece va tutto bene, loro mi trattano con cordialità ed esco coi miei problemi risolti. Almeno, così mi pare finché non arrivo al parcheggio, dove avevo lasciato -un po' defilata- quel catorcio della mia Tipo blu. Qui, noto che la mia auto non ha più i cerchioni; uno l'avevo perso io, e va bene, ma gli altri tre c'erano! Bestemmia. Poi, quando faccio per aprirla col telecomando, non dà segni di vita, segno evidente che avevano tentato di scassinarla e avevano fatto saltare il meccanismo della serratura. Bastardi. Parolaccia, bestemmia, parolaccia.
Insisto col telecomando, nella speranza che il blocco sia solo momentaneo. Niente; non solo, noto anche che mi hanno cambiato la targa! Saracca, parolaccia, best...
Mi volto.
La mia Tipo, posteggiata nella fila alle mie spalle, da cinque minuti si chiude e si apre al tocco del mio telecomando, con la sua bella targa e i suoi bei tre copricerchioni. Io risalgo in fretta, sperando che dalle finestre della banca nessuno abbia notato la scena.

@peppermind: Me n'è venuta in mente una di quand seri psicinin... tipo prima liceo, cose così. Vidi una ragazza andare a sbattere contro un palo, ero isieme a dei miei amici, e iniziammo a ridere. Mentre ridevo, andai a sbattere pure io contro il maledetto divieto di sosta: facciata di tre quarti (stavo ancora guardando la ragazza, indicandola tendendo il braccio e il dito verso di lei).

@roberto:
Scrivo un messaggio privato a un'amica per segnalarle che in un bel post del suo blog ha inserito un refuso ("eraurimento") che ne sminuisce la profondità. Non vado mica a scrivere "adeguatamenti"?


(ragazzi... voglio il nome dei vostri pusher!)

30 commenti:

fatacarabina ha detto...

Vero, tutti collezioniamo fighiure.
Una mia, rimasta celebre, si è svolta a palazzo ducale. ero così presa dalla visione di armature in una sala che non mi sono accorta di una vetrata. Mi ci sono spantegata addosso e il rumore prodotto ha fatto temere in giro per tutto il palazzo. E mi è rimasto un livido rosso in faccia per giorni...
ahahaha , bella sta rubrica

john ha detto...

Io sono una fighiura di chiulo vivente,ad esempio ho provato ad aprire per dieci minuti di fila un'auto uguale identica alla mia senza capire che la mia auto era quella di fianco

gap ha detto...

le mamme son creature adorabili, a volte..
ecco, quando tacciono..

SunOfYork ha detto...

quanti anni di psicanalisi?
:)
sun

peppermind ha detto...

Rido... mi piacerebbe sapere anche che cos'ha detto "il fighetta"...

p.s. la naj oleari, que ricordi...

postoditacco ha detto...

quindi quel giorno hai chiesto l'affido a un tutore? :)

Anonimo ha detto...

tsè....dilettanti.... sentite qua....

la scenetta si svolge in pausa caffè al lavoro.
si avvicina la cena di Natale aziendale e la mia fedele amica ed io scopriamo che una nosra collega supergiovanissima non si è iscritta... non si può lasciare a casa... allora la assediamo alla macchinetta del caffè per convincerla...

Froggy - Maddai... ma vieni... ma perchè te ne vuoi stare a casa...
Lei si schernisce - No guarda Froggy davvero non posso....
Froggy incalza - Ma dai... Ma su... Ma giù... Ma qui... Ma là... Ma insomma.... Una sera che fai tardi.... che sarà mai...
Insiste insiste finchè lei sputa il rospo - Sai Froggy... come faccio a lasciare Ulisse in casa da solo per tutta una serata?
Froggy - Ulisse????? Ah! Ho capito.... Beh... Effettivamente.... Ma che bello! Anche tu hai un cane? Anche io ho un cane! Che cane è?...
La collega (sprofondando) - Veramente Ulisse è il mio ragazzo...
Froggy (travestita da macchinetta del caffè) - Ah... Beh... Sì... Ecco... Buona serata... a te e Ulisse intendo... sì... ciao eh...

N.B.: per ovvi motivi sono stata costretta ad usare un nome di fantasia, che tra l'altro è il nome del mio cane, ma vi assicuro che questo è molto meno di fantasia di quello che mi è stato detto........ e qui passo e chiudo..........

Unknown ha detto...

@fata e john:
siete stati nominati

@gap:
a 16 anni certe cose ti segnano!

@SoY:
hai presente Woody Allen? ecco, più o meno come lui sto pensando di rivolgermi a Lourdes ormai! :D

@peppermind:
il fighetta è diventato più viola di me. non sapeva più dove guardare... eravamo allo sprofondo tutti e due! :D

@postoditacco:
AHAHAHAH!!!! in effetti vedi, avrebbe potuto essere una bella soluzione! :D

Vale ha detto...

quest'inverno entro in un bar a fare colazione che faceva un freddo cane: 'Mamma mia fa un freddo che porta via le mani'

Mi giro e c'era al bancone un signore senza una mano.

ps: non è successa a me ma alla mia migliore amica, solo che raccontata in prima persona suona meglio! :D

Anonimo ha detto...

Se esistesse un premio al post collettivo più cazzaro , questo lo vince :)

fatacarabina

Unknown ha detto...

@frogg:
è troppo lunga cacchio! come faccio a pubblicarla?!? :)

@vale:
sei stata nominata pure tu

@fata:
tu non sai quanto sto ridendo da stamattina! te sei una miniera d'oro. IDOLA!!!! :D

capitano ha detto...

Secondo anno di liceo. Sto camminando verso la scuola assieme ad un gruppo di nuove amiche. Una di loro ha Cioè e lo passa di mano in mano per leggere l'oroscopo. Quando arriva a me, mi metto a leggere l'oroscopo degli altri, con toni sarcastici. Mi urlano: "non leggere l'oroscopo degli altri, porta sfiga". Io non faccio in tempo a dire "ma che".. che mi schianto contro il palo della luce dritto davanti a me.
Sono stata derisa pubblicamente per tutto l'anno!

Anonimo ha detto...

sgridare un alunno perché aveva detto una parolaccia e subito dopo prendersi le dita dentro il cassetto della scrivania e urlare cazzo, può rientrare nella casistica?
:)

massimo ha detto...

riconosco il classico tocco delicato materno. Anche mia mamma è così.

per quanto riguarda le mie figuracce, in un'ottica di gruppo di autoaiuto mi sento in dovere di partecipare.
Ho l'imbarazzo della scelta, ma direi che quella volta alle medie, che andai in bagno nell'intervallo, si ruppe la serratura, e io restai chiuso dentro un'ora a piangere e gridare aiuto, a ripensarci, è stato un momento abbastanza imbarazzante.

massimo ha detto...

dimenticavo: in ogni caso, in questo campo il maestro indiscusso è Xantro.

http://citarsi.splinder.com/tag/figure+storiche

fatacarabina ha detto...

Chiudiamo in bellezza, festa nazionale dell'Unità ,forse Reggio Emilia, io ragazzina decido di entrare nel bagno chimico con mia madre. Prima fa lei, poi faccio io. Le chiedo di premere il bottone per la carta igienica, lei invece preme il bottone di apertura della porta. E 50 persone in coda assistono alla visione di una ragazzina seduta sul cesso, con i pantaloni calati. Sono arrossita fino alla punta dei piedi mentre mia madre se la rideva della grossa. Da allora, vado al bagno sempre da sola. :)
Ciao tesora

Anonimo ha detto...

metto le mani avanti e premetto che ero moooolto giovane, moooolto sciacquetta e ignorante come una zappa.
allora, prima manifestazione della mia vita in prima superiore, a un certo punto parte lo slogan "a-piazzale-loreto-c'è-ancora-tanto- posto!" ed io, col candore (che ancora mi contraddistingue) "ma allora andiamo a questo piazzale loreto, dicono che si sta tanto larghi, che ci stiamo a fare qui pigiati come sardine..."
lo so, non dire nulla, lo so...

la pulc3

Unknown ha detto...

@pulcia:
io ti amo! ti amo profondamente.
divorzia da quell'uomo e scappa con me!!! :D
(AHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHA!!!!!)

peppermind ha detto...

Io spesso faccio figure telefoniche... penso di riconsocere la voce, e parto per la tangente... ma chi c'è dall'altra parte del filo non è chi credo sia @__@

Tipo quando chiamai una mia ex, al tempo eravamo assieme, risponde sua madre, penso invece che sia lei, e parto: Ciao, bella gnocca... c'è grossa voglia di patata dalle mie parti!

Lei: Già, ma la salsiccia non si abbina granché... (non ha risposto così, ovviamente, ma me lo sarei meritato).

Unknown ha detto...

@peppermind:
sei tremendo!!! :D
AHAHAHAH!

Unknown ha detto...

QUESTA COSA MI STA DIVERTENDO UN MONDO.
COME POSSO FARE PERCHE' CONTINUIATE?!?

elena g. ha detto...

ma che meraviglia 'sti post! io ne ho una fiiiilaaaaaa di figuracce da chiulissimo (Sid, te l'ho detta domenica scorsa, che me la ricordo e che me la ricordo e se la ricorda di sicuro anche lui, il sommo scrittore, che si è sbattuto un giorno per farsi riconoscere...)

Anonimo ha detto...

Ecco una delle mie più recenti.
Un collega mi vede arrivare di corsa sulla via dell'ufficio e mi tiene aperto il portone mentre mi fiondo dentro per timbrare. Mi chiede come mai arrivo di corsa e io rispondo ad alta voce: "Eh, sai, io l'ho voluto rigido!" (intendendo l'orario)
Ovviamente accanto alla macchinetta c'era il nostro mega-dirigentegalattico.
Mariatn

massimo ha detto...

vuoi che continuiamo? basta chiedere! :)

una volta parlavo male di una persona, raccontavo al mio interlocutore una serie di cose che lo stavano divertendo tantissimo, mentre parlavo non smetteva di ridere, io non capivo perché ridesse così tanto, però ero compiaciuto dell'effetto che ottenevano le mie parole, così continuavo ad aggiungere cattiverie e particolari.
Poi, quando ho finito il racconto, mi sono girato, e dietro di me c'era la persona di cui avevo parlato male.

Unknown ha detto...

@TUTTI:
ehi!!! guardate che sto continuando ad aggiornare io eh! :D

ossimorosa ha detto...

Non ricordo esattamente di cosa si trattasse, però c'era questa persona a cui continuavo a telefonare perché doveva darmi informazioni essenziali. Dopo svariati tentativi di contattarla, e dopo innumerevoli rinvii, finalmente compare la segreteria telefonica. Parte la registrazione del messaggio:
"Si buongiorno, sono Ossimorosa. La chiamo in merito alla questione pincopallo e volevo dirle"
A questo punto sento un rumore e l'impressione è che la linea sia saltata. Presa dall'esasperazione non faccio a tempo a pensare che concludo la frase con
"Vaffanculo"
Ecco. Non so se sia stato effettivamente registrato così, fatto sta che casualmente la faccenda pincopallo si risolse nel giro di una settimana.

Xantro ha detto...

Usti, un post che ha la mia data di compleanno e dedicato al mio sport preferito, la figuraccia! Ma tu mi inviti a nozze, amica!

Preso da irrefrenabile simpatia per te, ti posto una mia figura. Non è neppure la migliore, ma è una delle più corte.
Le altre le trovi qui: http://citarsi.splinder.com/tag/figure+storiche


L'AUTO PARCHEGGIATA.
Mi reco a Segrate presso una Banca in cui avevo lavorato per alcuni anni; dovevo risolvere problemi cartacei, ero un po' preoccupato. E poi diciamolo, ci tenevo a far vedere loro che anche senza di loro avevo fatto la mia carriera ed ero spavaldo e sicuro di me. Insomma, ero teso.
Invece va tutto bene, loro mi trattano con cordialità ed esco coi miei problemi risolti. Almeno, così mi pare finché non arrivo al parcheggio, dove avevo lasciato -un po' defilata- quel catorcio della mia Tipo blu.
Qui, noto che la mia auto non ha più i cerchioni; uno l'avevo perso io, e va bene, ma gli altri tre c'erano! Bestemmia.
Poi, quando faccio per aprirla col telecomando, non dà segni di vita, segno evidente che avevano tentato di scassinarla e avevano fatto saltare il meccanismo della serratura. Bastardi. Parolaccia, bestemmia, parolaccia.
Insisto col telecomando, nella speranza che il blocco sia solo momentaneo. Niente; non solo, noto anche che mi hanno cambiato la targa! Saracca, parolaccia, best...
Mi volto.
La mia Tipo, posteggiata nella fila alle mie spalle, da cinque minuti si chiude e si apre al tocco del mio telecomando, con la sua bella targa e i suoi bei tre copricerchioni.
Io risalgo in fretta, sperando che dalle finestre della banca nessuno abbia notato la scena.

peppermind ha detto...

Me n'è venuta in mente una di quand seri psicinin... tipo prima liceo, cose così.
Vidi una ragazza andare a sbattere contro un palo, ero isieme a dei miei amici, e iniziammo a ridere.
Mentre ridevo, andai a sbattere pure io contro il maledetto divieto di sosta: facciata di tre quarti (stavo ancora guardando la ragazza, indicandola tendendo il braccio e il dito verso di lei).

postoditacco ha detto...

Me ne è capitata una giusto venerdì.
Scrivo un messaggio privato a un'amica (una che conosci anche tu) per segnalarle che in un bel post del suo blog ha inserito un refuso ("eraurimento") che ne sminuisce la profondità.
Non vado mica a scrivere "adeguatamenti"? LOL

Angelica Zazie ha detto...

le fighiure...non passano mai di moda,mai!