qui sopra c'è scritto arrivederci. e si pronuncia più o meno -dasvìdaniia- (mooolto più o meno). ecco, per una che ha cominciato la scorsa settimana non è immediato riconoscere le lettere e leggerle perciò provate ad immaginare come mi sono sentita io, ieri sera, quando lettera per lettera mi sono accorta che stavo pronunciando l'unica parola russa che conoscevo. mi sono sentita più o meno come quando ho visto che lo ziobonino aveva commentato da me questa mattina. chi ha avuto un commento dallo ziobonino o, in alternativa, ha letto il cirillico, può capirmi.
Un complimento
1 giorno fa
6 commenti:
E' quantificabile in Presidenti della Repubblica questa sensazione?
In Umberti Echi?
:D
fata
@Fata:dovremmo fare un esperimento su Collettivo Voci, si legge una frase a testa della poesia di Catalono e si fa un file audio unico, secondo me verrebbe bene.
adesso ti manca solo di declamarlo sfrecciando in moto!
(e magari sfrecciando ad altissima velocità, così da ottenere un autografo dello ZioBonino, il quale nel tempo libero fa il volontario tra gli ausiliari del traffico)
E' un po' come avere le visioni, o le sentioni, o le annusioni, o le gustioni o le tastioni, insomma le tuttioni tutte in una volta, è come toccarsi il gomito sinistro col mignolo della mano sinistra o afferrare con la stessa mano la propria mano stretta a pugno, insomma tutte queste cose?
Non ho mica capito bene cos'è allora...
поцелуй
bye
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