Lunedì mattina Livia è caduta dal terrazzo (niente paura abito al primo piano) ed era rimasta in giardino a piangere guardando sua sorella. La mia vicina si è accorta, l’ha riconosciuta e l’ha presa in braccio. Mi ha suonato il campanello ma io non c’ero. Allora l’ha mollata davanti alla mia porta che prima o poi tornavo ma le gatte una da una parte ed una dall’altra dell’ingresso si piangevano. La mia vicina era in pensiero ed ogni tanto usciva in corridoio a controllare la Livia ed ogni volta la sentiva che piangeva fuori dalla porta con l'altra che piangeva dentro dalla porta. M'ha detto che si è commossa a sentire tutta quella disperazione, tutto l'amore fraterno le veniva da piangere e così non ce l'ha fatta più, ha preso la Livia e se l'è portata in casa. Allora il figlio della mia vicina ha giocato tutto il giorno con la Livia e poi diceva a sua mamma, non dirgli che l’abbiamo trovata noi, non dirglielo. La teniamo noi non dirgli che l’abbiamo trovata. Poi veniva tardi e loro pensavano che io ero preoccupatissima (ed in effetti se rientravo in casa e non trovavo la Livia morivo) così hanno suonato al mio vicino proprio attaccato terrazzo-terrazzo con me che è riuscito a far passare Livia dalla mia parte. Durante tutto il tempo il figlio della vicina piangeva e diceva nooo per favore non mettiamo il gatto nel terrazzo. Non diciamo che l’abbiamo trovata noi mamma no per favore no per favore non diciamoglielo.
Una domanda di lavoro
19 ore fa