prima di tutto devo dire che io non son brava a recensire gli spettacoli, o i film, o i libri. Mi par di scrivere sempre delle gran banalità. Però quando mi capita di assistere ad uno spettacolo coi fiocchi tenuto da almeno una persona su due che conosco mi pare brutto non scrivere niente. Non commentare. Non far sapere, ai protagonisti, quanto tutto mi sia stato gradito. Ed allora ci provo pregando i diretti interessati di perdonare la banalità di quel che segue.
Sabato sera, lo sanno anche i sassi ormai, ho assistito allo spettacolo di Mauro Gasparini e Guido Catalano.
Mauro l’avevo già visto a Natale ad un reading e quello che penso è semplice. Trovo che lui sia un grandissimo scrittore. Che abbia una sensibilità rara. Un grande senso poetico ed un infinita attenzione per i sentimenti, per il cuore. Lo si percepisce leggendo i suoi racconti ma, dal vivo, l’emozione centuplica perché è un interprete eccezionale. Se lo ascolti attentamente lui è capace di farti passare dal sorriso al pianto in pochi minuti. È intenso. Tanto intenso. Talmente intenso che più volte ho dovuto asciugare le lacrimucce che mi provocavano la sua poetica ed il suo amore. Faccio fatica a descrivere quello che si prova leggendolo ed, ancor di più, ascoltandolo. Faccio fatica perché son cose private che è difficile spiegare. Perché lui ti racconta e tu intanto voli verso le tue esperienze. E fai dei doppi ragionamenti e ti vedi dentro la sua storia e ti commuovi. Lui è bravo. Enormemente bravo nella scrittura. Un attore incredibile nella recitazione. Io se lui facesse questi spettacoli ogni sabato, ogni sabato li andrei a vedere.
Guido è stata una sorpresa. Avevo già letto le sue poesie e le avevo già distribuite in giro via mail agli amici. Sono ironiche, strambe, sono romantiche e vere così come esilaranti in alcuni passi. Te lo immagini che lui sia un tipo strano perché quello che scrive è incredibilmente diverso da qualsiasi cosa chiunque abbia letto. Ma dal vivo… dal vivo ragazzi…. Quell’uomo è da standing ovation. Quell’uomo dovrebbe essere l’unico ad avere il diritto (oltre a Mauro) di leggersi. Perché lui è pazzesco. Quella sua voce alta e quel suo aspetto strano. Il suo senso estremo di autoironia. Espressione della sua intelligenza. E poi la leggerezza con cui recita. E i temi che tratta. E la simpatia. Ed il riso che ha provocato in tutta la sala. E ti accorgi subito che non ti basta ne legga una, vorresti continuasse tutta la sera. Che io son stata tentata tutto il tempo di gridare bis bis bis. che quello che ascolti è comunque sempre poco. Che tu vorresti che lui si fermasse lì, a casa tua, a recitartele tutte. Guido Catalano è un tipo in grado di sconvolgerti la vita. Riempiendola di paradossi e di fantasia. I suoi libri dovrebbero essere audio-libri ed io lo invito a parlarne alla sua casa editrice.
Ragazzi… io sabato ho assistito ad un evento eccezionale. Due grandi, grandissimi autori che facevano ascoltare ad un pubblico che, mediamente non li conosceva, i loro scritti ed hanno ottenuto l’amore incondizionato del loro pubblico. Un lunghissimo applauso per una serata teatrale che difficilmente io dimenticherò.
E lo so che non ci si crede ma la prima cosa che ho fatto tornata a casa è andare a rileggermeli nei loro siti. E vi assicuro che per quanto il suono delle loro voci fosse ancora chiaro, non sono riuscita ad interpretarli, nella mia testa, con la grandezza con cui l’avevan fatto loro pochi minuti prima.
Ve lo dico che mi mancano già e giuro che vorrei essere Lorenzo de’ Medici , così li inviterei alla mia corte e me li ascolterei tutte le volte che ho voglia: SEMPRE potrebbe darvi un idea!
Mauro l’avevo già visto a Natale ad un reading e quello che penso è semplice. Trovo che lui sia un grandissimo scrittore. Che abbia una sensibilità rara. Un grande senso poetico ed un infinita attenzione per i sentimenti, per il cuore. Lo si percepisce leggendo i suoi racconti ma, dal vivo, l’emozione centuplica perché è un interprete eccezionale. Se lo ascolti attentamente lui è capace di farti passare dal sorriso al pianto in pochi minuti. È intenso. Tanto intenso. Talmente intenso che più volte ho dovuto asciugare le lacrimucce che mi provocavano la sua poetica ed il suo amore. Faccio fatica a descrivere quello che si prova leggendolo ed, ancor di più, ascoltandolo. Faccio fatica perché son cose private che è difficile spiegare. Perché lui ti racconta e tu intanto voli verso le tue esperienze. E fai dei doppi ragionamenti e ti vedi dentro la sua storia e ti commuovi. Lui è bravo. Enormemente bravo nella scrittura. Un attore incredibile nella recitazione. Io se lui facesse questi spettacoli ogni sabato, ogni sabato li andrei a vedere.
Guido è stata una sorpresa. Avevo già letto le sue poesie e le avevo già distribuite in giro via mail agli amici. Sono ironiche, strambe, sono romantiche e vere così come esilaranti in alcuni passi. Te lo immagini che lui sia un tipo strano perché quello che scrive è incredibilmente diverso da qualsiasi cosa chiunque abbia letto. Ma dal vivo… dal vivo ragazzi…. Quell’uomo è da standing ovation. Quell’uomo dovrebbe essere l’unico ad avere il diritto (oltre a Mauro) di leggersi. Perché lui è pazzesco. Quella sua voce alta e quel suo aspetto strano. Il suo senso estremo di autoironia. Espressione della sua intelligenza. E poi la leggerezza con cui recita. E i temi che tratta. E la simpatia. Ed il riso che ha provocato in tutta la sala. E ti accorgi subito che non ti basta ne legga una, vorresti continuasse tutta la sera. Che io son stata tentata tutto il tempo di gridare bis bis bis. che quello che ascolti è comunque sempre poco. Che tu vorresti che lui si fermasse lì, a casa tua, a recitartele tutte. Guido Catalano è un tipo in grado di sconvolgerti la vita. Riempiendola di paradossi e di fantasia. I suoi libri dovrebbero essere audio-libri ed io lo invito a parlarne alla sua casa editrice.
Ragazzi… io sabato ho assistito ad un evento eccezionale. Due grandi, grandissimi autori che facevano ascoltare ad un pubblico che, mediamente non li conosceva, i loro scritti ed hanno ottenuto l’amore incondizionato del loro pubblico. Un lunghissimo applauso per una serata teatrale che difficilmente io dimenticherò.
E lo so che non ci si crede ma la prima cosa che ho fatto tornata a casa è andare a rileggermeli nei loro siti. E vi assicuro che per quanto il suono delle loro voci fosse ancora chiaro, non sono riuscita ad interpretarli, nella mia testa, con la grandezza con cui l’avevan fatto loro pochi minuti prima.
Ve lo dico che mi mancano già e giuro che vorrei essere Lorenzo de’ Medici , così li inviterei alla mia corte e me li ascolterei tutte le volte che ho voglia: SEMPRE potrebbe darvi un idea!
9 commenti:
io son contento che mauro leggerà questo post, ché spero davvero abbia scritto quello che doveva scrivere PER VENIRE ANCHE A LUGANO. Speriamo bene.
@BLOGGO:
guarda... la vita è uno schifo senza lo spettacolo di mauro e guido al sabato sera!
un autentico schifo! :D
bel resoconto! :)
al prossimo spero di esserci pure io!
:)
Sid, sono senza parole. A me non solo non sembrano banalità, ma se devo dire perché faccio le serate, ammetto che è per gratificazioni del tipo di questo post.
Avazi di essere baciata!
p.s. Guido rientra domani, è senza connessione, ma stai sicura che viene a baciarti anche lui. :-)
grazie grazie
@petarda:
grazie!
@sancla:
così ci conosciamo anche
@mauro:
allora me lo segno:
- ricordare Mauro che mi deve un bacio
- ricordare Guido che mi deve un bacio pure lui
invece voi... ricordatevi di organizzare un altro spettacolo al più presto!!!
smak smak e smak!
tre baci
altro che uno!!
guido
hai scritto benissimo, hai reso l'importanza del lavoro di due scrittori che hanno trovato a mio avviso una strada che renderà, loro e noi che li leggiamo, felici.
:) Noi ci conosciamo, ci vedremo senz'altro al prossimo spettacolo. Ad applaudire.
@guido:
c'è del malato in me! ho passato la giornata di ieri a cercare tuoi video su YouTube! :D
@fata:
grazie mia cara. in effetti pensavo di trovarti lì sabato scorso ma poi ho letto che non stavi bene... hai sentito che Mauro ha detto che in primavera si replica? FIGATAAAAA!
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