Qualche tempo fa stavo rientrando da Bordeaux per un viaggio di lavoro nel quale avevo fuso la carta di credito (non indagate!).
Guidavo da parecchie ore quando mi sono accorta di dover, tassativamente, fare pipì (adesso!). Ho fermato l’auto nella prima piazzola di sosta che ho scoperto provvista di fantastici bagni chimici e sono entrata nell’unico libero che, con la sua porta sgangherata, pareva urlare: non farlo! Ed infatti quando ho tentato di uscire ho avuto conferma di essermi chiusa dentro. Dato che viaggiavo sola in un nano-secondo ho visto, come in un (brutto) film, il ritrovamento del mio cadavere mummificato e contemporaneamente, mentre l’ansia mi attanagliava le budella, son riuscita a pensare, convincendomene, che nessuno avrebbe capito l’inglese e se pure avessi urlato aiuto o help sbattendo i pugni sulla porta, nessuno sarebbe arrivato in mio soccorso (io non c’entro. È tutta colpa del panico).
Fatto sta che, nonostante non parlassi francese (scolastico) da almeno 15 anni… io, in un idioma praticamente perfetto, con una pronuncia di cui mi stupivo man mano che usciva la voce, con una proprietà di termini da linguista, ecco io pronunciai, IN FRANCESE con una calma da monaco zen, le seguenti parole: "scusatemi signori, sono rimasta chiusa qui dentro. La porta è bloccata. Potreste cortesemente chiamare l’addetto così che, con gli utensili appositi, venga ad aprirmi?".
E mentre parlavo, la fronte aggrottata e lo sguardo incredulo verso il soffitto pensavo: ma come sto facendo a farcela?
Guidavo da parecchie ore quando mi sono accorta di dover, tassativamente, fare pipì (adesso!). Ho fermato l’auto nella prima piazzola di sosta che ho scoperto provvista di fantastici bagni chimici e sono entrata nell’unico libero che, con la sua porta sgangherata, pareva urlare: non farlo! Ed infatti quando ho tentato di uscire ho avuto conferma di essermi chiusa dentro. Dato che viaggiavo sola in un nano-secondo ho visto, come in un (brutto) film, il ritrovamento del mio cadavere mummificato e contemporaneamente, mentre l’ansia mi attanagliava le budella, son riuscita a pensare, convincendomene, che nessuno avrebbe capito l’inglese e se pure avessi urlato aiuto o help sbattendo i pugni sulla porta, nessuno sarebbe arrivato in mio soccorso (io non c’entro. È tutta colpa del panico).
Fatto sta che, nonostante non parlassi francese (scolastico) da almeno 15 anni… io, in un idioma praticamente perfetto, con una pronuncia di cui mi stupivo man mano che usciva la voce, con una proprietà di termini da linguista, ecco io pronunciai, IN FRANCESE con una calma da monaco zen, le seguenti parole: "scusatemi signori, sono rimasta chiusa qui dentro. La porta è bloccata. Potreste cortesemente chiamare l’addetto così che, con gli utensili appositi, venga ad aprirmi?".
E mentre parlavo, la fronte aggrottata e lo sguardo incredulo verso il soffitto pensavo: ma come sto facendo a farcela?
14 commenti:
no, invece indaghiamo. Cos'è questa storia della carta di credito fusa?
capita, nei momenti di bisogno, che una lingua di fuoco ti infonda la conoscenza di idiomi che ignoravi. A me capita in seggiovia, colla lingua teutonica, che pure ho studiato invano per anni. Ah, hanno ritrovato la tua carta di credito. Era accanto al tanga leopardato di un californian dream man in un motel di Brueges. Inspiegabile.
ecco, sono proprio queste le situazioni in cui si rimpiange il caro, vecchio tronco d'albero o cespuglio che sia..
;)
come si dice "utensili appositi" in francese?
Confermo che lo splendido sia stato miracolato in seggiovia e che lo spirito santo abbia sciolto la sua lingua da decenni di intorcigliamento germanico. Però non c'era nessuna emergenza in atto
@massimo:
io l'avrei anche detto ma nel post c'è scritto "non indagate" e quindi non posso parlare! :D
@SQ:
occhei! dimmi dov'eri nascosto? come hai potuto saperlo?!? (e comunque, l'hai notato com'era ridotto, dopo, il californian dream man?) :D
@GAP:
che ci sarà stata una ragione che quella porta era distrutta e quello l'unico bagno libero... ma quando urge, urge e purtroppo, io non sono dotata di idropulitrice :)
(e so che "idropulitrice" suona greve ma, in realtà, è una aulica citazione di un vecchio post di Massimo)
@chiara:
NO! non puoi chiedermelo adesso. tu capisci che io bonjour, bon soir, croissant, crepe suzette, tour eiffel e poi il mio francese c'est terminè?
tu non puoi capire quanto io fossi profondamente SCONVOLTA dal mio stesso udirmi! :D
La paura fa 90... termini utili in casi di emergenza @__@
Ma... io che il francese un po' lo sappicchio... comm se diss AIUTO?
E non me lo ricordo...
(divertente! finché capita ad altri e lo scrivi tu, dico)
ma quanto meglio è il bravo cespuglio frondoso al bordo della strada?
Fa molto Ouì je suis Catherine Deneuve
urge la traduzione di quella frase in almeno una decina di lingue. non si sa mai in che bagno si può rimanere chiusi.
dovrebbero metterla nelle guide michelin!
Sun
Davvero notevole. Mi aspettavo, però, un finale un pochetto più pulp del tipo: nella piazzola non c'era nessun altro e così sono uscita dal cassone di raccolta del cesso chimico. :D
Brava sid, chissà com'eri sexy mentre inanellavi una parola dietro l'altra in perfetto français :)
Ma ne combini sempre una però!
:-P
era tutto un sogno? dai!
@Peppermind:
si! divertente! ed alla fine c'è di che esserne orgoglioni, per esserne usciti così bene intendo (ed anche solo per esserne usciti, comunque) :D
@elena g.:
cespuglio frondoso?!? scherzi? e gli animali?!?!?!??!?! :D
@john:
oui! tu à reson! :D
@SoY:
io sto imparanto l'idioma Malesano, se serve :D
@anecoico:
mi sentivo molto faiga insaid in effetti :D
@jojoy:
se non son matti non li vogliamo :D
@vale:
ma che sogno!!! io son stata una stragalla! :D
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