Zoile,
sei cambiato. Mi dispiace e non te ne faccio una colpa. Devi avere le tue ragioni. Quello che hai preso per freddezza era il riflesso inquieto di una donna che si scopriva amata al di là delle sue speranze. Non che non l'abbia apprezzato, anzi. Ma l'arte di ricevere diamanti con grazia non si insegna da nessuna parte e io non la conosco, come non ne conosco altre. Se ti ho perduto, mi inchino e ti ringrazio per i carati del passato. Se esiste una minima possibilità che tu torni da me, ti aspetto e ti prometto, se non di essere più attenta, almeno di non nasconderti il felice scompiglio che ti è dovuto.
Tua, Astrolabe
Ci sono due modi di leggere un messaggio del genere: o piangere di fronte a tanta bellezza, o scoppiare a ridere di fronte a tanta assurdità. In me è rimasto amore sufficiente perché queste parole mi facciano saltare la testa come un tappo di champagne. Ma anche sufficiente delusione per cogliere il loro lato ridicolo. Si è davvero indulgenti solo quando si è innamorati pazzi; dal momento in cui si ama un po' meno, la naturale cattiveria riprende il sopravvento. Io oscillo tra queste due condizioni.
Amélie Nothomb
Il viaggio d'inverno
Collana Amazzoni - Voland
2 commenti:
Il bello di esser donna..
però è anche vero che se zoile amasse ancora astrolabe non gliela farebbe neanche finire la frase ché sarebbe già lì.
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