09/04/10

la solita malalingua
nuovo lavoro/1

 quando ho fatto l'ultimo colloquio per il nuovo lavoro (il quinto se non erro) e ho scoperto che il mio stipendio sarebbe stato più alto di quello inizialmente pattuito un po' strano m'è parso perché io gente generosa a prescindere ne ho conosciuta gran poca in vita mia. dopo ho pensato che ero la solita malalingua.

poi ho pensato che ventun'anni di lavoro mi insegnano che nessuno fa niente per niente. dopo ho pensato che ero la solita malalingua. poi ho pensato che pagherò quell'aumento col sudore della fronte. dopo ho pensato che ero la solita malalingua.

poi ho pensato che il sudore non gli basterà e che gli sarà più congeniale una bella posizione a novanta gradi. dopo ho pensato che ero la solita malalingua. poi ho pensato che quell'azienda lì era un'azienda di gente controcoglionata che capiva il valore vero delle donne fighe come me, dopo ho pensato che a ragionar così mi mettevevano a novanta gradi facile.

anfatti. 

7 commenti:

fatacarabina ha detto...

gran lavoro, tesora? smack

dilaudid ha detto...

la ridistribuzione delle inculate fa parte del sistema lavorativo

Federico ha detto...

e d'altronde bisogna anche sacrificarsi per il lavoro :)

tokyoblues ha detto...

L'importante è mettersi comodi

Lhasa ha detto...

malavoglia di mettersi a 90!

Ubi Minor ha detto...

se fossi stata una buonalingua...

Anonimo ha detto...

allo stato attuale: disoccupata,
me lo sogno di mettermi a 90, anche solo per un colloquio di lavoro, figuriamoci un aumento!ah che bell'italia!