Non fanno il viaggio né la lunghezza né la durata, né le cose dette meraviglie, i capolavori che ci può accadere di vedere. Il viaggio è fatto in primo luogo di se stesso. E' uno spazio longilineo, dentro il quale, come in una fessura del pianeta, cadono immagini, profili, parole, suoni, monumenti e fili d'erba. Si possono fare diecimilamiglia senza per questo aver viaggiato; si può fare una passeggiata, e la passeggiata può diventare quella fessura, essere viaggio. Non viaggiavano gli emigranti ottocenteschi, che pure mutavan di cielo, né viaggiano i turisti in gregge, che una guida incattivita riempie di capolavori. Viaggiare è operazione o solitaria o di sparuta e congeniale compagnia; ed è lasciarsi cadere nel fondo di quella magica fessura che ci porta da un luogo all'altro.
Giorgio Manganelli - La favola pitagorica
Piccola Biblioteca Adelphi - p 11
5 commenti:
bello sid! ma preferisco passare per quella fessura in compagnia, mi sembra di apprezzarla di più con uno scambio di opinioni
@claire:
infatti anche io voto per la sparuta e congeniale compagnia! :D
Per esperienza posso dire che Il VIAGGIO è operazione solitaria.
Così scriveva Paul Theroux in: "ritorno in patagonia"
A Boston nevicava, quando partii: la Patagonia prometteva un clima diverso, un cambiamento di umore e la possibilità di girovagare in tutta libertà. È lo stato d’animo migliore per iniziare un viaggio. Ero pieno di slancio; solo più tardi, nei viaggi, si capisce che le distanze più grandi ispirano le più grandi illusioni, e che il viaggio solitario è un piacere che spesso si paga.
il viaggio è un percorso alla fine del quale per definizione si torna al punto di partenza. solo che di mezzo c'è stato il viaggio. dentro di sè o nel mondo, viaggiare è importante per rivalutare ad ogni ritorno quel punto di partenza e accorgersi ogni volta che è cambiato un pochino...
Di sicuro ti fa sentire più vivo. Vedi che la realtà non finisce di fronte a quelle quattro mura.
In quanto animali adattabili, abbiamo trovato la nostra perfetta verità nell'habitat in cui viviamo. Un viaggio spesso sembra meno reale di quanto vorrebbe essere: un sogno, no? Qualcosa che sconvolge così tanto la nostra abitudine che lo escludiamo dalla realtà.
Io andrò sei mesi in Australia quest'estate, credo mi sarà impossibile non rimodellare la mia realtà con quel viaggio :D
Forse è qualcosa che dovremmo fare tutti, un po', con i nostri viaggi. Senza lasciarli fuori dalla nostra vita una volta tornati a casa.
Posta un commento