la settimana scorsa avevo scritto un post che doveva essere pubblicato domani mattina (tutti i miei post sono scritti in anticipo e programmati, sapevatelo) per spiegare quanto ero contro-coglionata (lavorativamente parlando perché personalmente parlando e intendo sentimentalmente parlando penso che il post di ieri dello Splendido si riferisse a me e allora allo Splendido vorrei dire: dici un monte di cazzate. Sgrunt). comunque l'avevo scritto e doveva essere pubblicato domani, poi stasera, adesso, che è giovedì 29 e sono le 20.47 io son venuta qui e l'ho cancellato perché non è vero che sono contro-coglionata che io questa settimana ciò avuto un brutto crollo e martedì sera mi son anche fatta un bel pianto dal nervoso che la congiunzione astrale tra tensione lavorativa e dolori emotivi è stata troppo per me.
così martedì sera quando son arrivata a casa mi son messa sul divano, ho pianto e sono andata a dormire. poi mercoledì stavo proprio male che pensavo che la mia contro-coglionaggine lavorativa chissà dov'era andata a finire e poi fortunatamente ho parlato con una persona che mi è importante che mi ha aiutato a rimettere le cose nella giusta dimensione quindi mercoledì pomeriggio io lavortivamente parlando stavo un po' meglio e anche adesso sto meglio ma contro-coglionata è evidente che non ce lo sono quindi il post rimane cancellato.
sentimentalmente parlando invece penso che i piccoli dolori rafforzino il carattere (una rondine non fa primavera, non esistono più le mezze stagioni, a caval donato non si guarda in bocca, si stava meglio quando di stava peggio, è tutto un magna magna) conto quindi, da qui a un paio d'anni, di trasformarmi nella donna bionica.
così martedì sera quando son arrivata a casa mi son messa sul divano, ho pianto e sono andata a dormire. poi mercoledì stavo proprio male che pensavo che la mia contro-coglionaggine lavorativa chissà dov'era andata a finire e poi fortunatamente ho parlato con una persona che mi è importante che mi ha aiutato a rimettere le cose nella giusta dimensione quindi mercoledì pomeriggio io lavortivamente parlando stavo un po' meglio e anche adesso sto meglio ma contro-coglionata è evidente che non ce lo sono quindi il post rimane cancellato.
sentimentalmente parlando invece penso che i piccoli dolori rafforzino il carattere (una rondine non fa primavera, non esistono più le mezze stagioni, a caval donato non si guarda in bocca, si stava meglio quando di stava peggio, è tutto un magna magna) conto quindi, da qui a un paio d'anni, di trasformarmi nella donna bionica.
5 commenti:
mi toccherà regalarti un sacchetto di magneti, allora.
Smack
i luoghi comuni, cara mia, credo si chiamino così perché li condividiamo, ci sono consueti, ci accompagnano nella vita. è che troppo spesso, secondo me, ne disconosciamo il valore bollandoli come banali. tutti i dolori sono sintomo di una mancata comprensione della realtà, quindi, sono una spinta a crescere, che è, a conti fatti, il senso della vita. o no?
ps. quando ti sei trasformata in donna bionica, non è che mi daresti una mano ad eliminare un paio di sassoloni dalla mia scarpina:)
"ho parlato con una persona che mi è importante che mi ha aiutato a rimettere le cose nella giusta dimensione"... la chiave è lì! E finché hai persone così che ti circondano, beh, il percorso verso la "donna bionica" sarà molto meno faticoso e molto più ricco...
La
ps. che poi in realtà non credo tu voglia diventare la donna bionica... o sì!? ;-)
Io veramente non parlavo di te, donna bicoionica.
E' bello avere qualcuno su cui poter contare quando si stà male. E' bello poi poter stare bene solo a parlarci con qualcuno. La mia solidarietà. Buona giornata. :)
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