Se c’è un libro che ho odiato al mondo è Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Io l’ho odiato quel libro in una maniera che voi non la potete immaginare. Ma proprio nel profondo, l'ho odiato, che m'ha fatto inrabiare come mai nessun libro prima. Un nervoso ma un nervoso che non ve lo posso spiegare.
Se non lo conoscete, sto libro vi spiego che è un esercizio di stile. L'autore inizia 10 romanzi, uno concatenato all’altro, dieci racconti ME-RA-VI-GLIO-SI che non terminano e che iniziano l’uno nell'altro. Generi completamente diversi, storie completamente diverse.
Poi vi devo spiegare come sono fatta io. Quando leggo qualcosa mi ci immedesimo. Per me la letteratura è vitale proprio perché riesce a farmi uscire dalla mia vita e mi permette di entrare in un'altra. Ed allora son li che leggo e mi concentro ed io vivo quella vita, provo quei sentimenti… e mi dimentico che è un esercizio di stile. Mi dimentico (corbezzoli!!!) che quel romanzo che mi sta prendendo di brutto NON finirà mai!
E allora una Sid inizia Se una notte d’inverno un viaggiatore e si sente proprio acchiappata dalla storia e dopo un po’ prende la prima batosta e ci sta male. Poi dice, ah! è vero! è un esercizio di stile. Continua, si sente acchiappata ancora di più dalla nuova storia ed ecco che arriva la sberla. Un po' nervosa mugugna Ah! esercizio di stile. Ricomincia e sto romanzo, cacchio, è il più bello che abbia mai letto in vita sua ma boom, un bel pedatone nel sedere e ne soffre. Rintronata balbetta: ecco! esercizio! stile! e ci riprova ed accidenti -ma che testa aveva quello che ha scritto sta meraviglia- ma ecco il gancio destro e lei a quel punto è proprio incazzosa. E finalmente si rende conto della verità. Lei continuerà ad illudersi e disilludersi per poi illudersi e disilludersi e via ancora vai forte così per dieci volte dieci che sono un numero altissimo secondo me.
Quel libro, che ho odiato tremendamente e che m'ha provocato fastidiosi tic all'occhio destro, io non l'ho mai finito, perchè se uno cerca la maniera di farmi imbestiare beh, è proprio questa... darmi l'assaggino e poi non completare le portate. darmi un capitolo e non finire il libro. iniziare 10 storie fantastiche e non terminarne neanche una.
Perciò Elena, Elena cara ed Elena gentile, Elena splendida ed Elena fantastica… tu adesso ti concentri e FINISCI questo racconto o io vengo a casa tua e mi tocca farti del male fisico.
Se non lo conoscete, sto libro vi spiego che è un esercizio di stile. L'autore inizia 10 romanzi, uno concatenato all’altro, dieci racconti ME-RA-VI-GLIO-SI che non terminano e che iniziano l’uno nell'altro. Generi completamente diversi, storie completamente diverse.
Poi vi devo spiegare come sono fatta io. Quando leggo qualcosa mi ci immedesimo. Per me la letteratura è vitale proprio perché riesce a farmi uscire dalla mia vita e mi permette di entrare in un'altra. Ed allora son li che leggo e mi concentro ed io vivo quella vita, provo quei sentimenti… e mi dimentico che è un esercizio di stile. Mi dimentico (corbezzoli!!!) che quel romanzo che mi sta prendendo di brutto NON finirà mai!
E allora una Sid inizia Se una notte d’inverno un viaggiatore e si sente proprio acchiappata dalla storia e dopo un po’ prende la prima batosta e ci sta male. Poi dice, ah! è vero! è un esercizio di stile. Continua, si sente acchiappata ancora di più dalla nuova storia ed ecco che arriva la sberla. Un po' nervosa mugugna Ah! esercizio di stile. Ricomincia e sto romanzo, cacchio, è il più bello che abbia mai letto in vita sua ma boom, un bel pedatone nel sedere e ne soffre. Rintronata balbetta: ecco! esercizio! stile! e ci riprova ed accidenti -ma che testa aveva quello che ha scritto sta meraviglia- ma ecco il gancio destro e lei a quel punto è proprio incazzosa. E finalmente si rende conto della verità. Lei continuerà ad illudersi e disilludersi per poi illudersi e disilludersi e via ancora vai forte così per dieci volte dieci che sono un numero altissimo secondo me.
Quel libro, che ho odiato tremendamente e che m'ha provocato fastidiosi tic all'occhio destro, io non l'ho mai finito, perchè se uno cerca la maniera di farmi imbestiare beh, è proprio questa... darmi l'assaggino e poi non completare le portate. darmi un capitolo e non finire il libro. iniziare 10 storie fantastiche e non terminarne neanche una.
Perciò Elena, Elena cara ed Elena gentile, Elena splendida ed Elena fantastica… tu adesso ti concentri e FINISCI questo racconto o io vengo a casa tua e mi tocca farti del male fisico.