la scorsa settimana un mio amico è venuto a prendermi a casa per un pranzo veloce. quando sono scesa dall'auto lui si è avvicinato a me e mi ha preso la mano. poi camminando verso il ristorante l'ha tenuta. come fanno le persone che si vogliono bene. come fanno quelli che hanno piacere di sentire la pelle. il contatto e il calore. i miei passi erano più piccoli dei suoi perciò ero leggermente indietro. e lui mi teneva la mano. mi stava portando a mangiare e non gli interessava che la gente attorno ci vedesse. non era imbarazzato o a disagio in quel gesto così personale e affettuoso.
e io, per tutto il tempo che è durata questa cosa, due minuti, forse tre, per tutto quel tempo che comunque a me è parso lunghissimo, mentre permettevo che la sua mano stringesse la mia, forzando l'istinto naturale di toglierla, io pensavo che tutta quella intimità era beissima.
"E' incredibile, se uno pensa all'evoluzione della specie, ai primi mammiferi, ai primati, all'uomo di Neanderthal e l'homo sapiens, poi alla fine [la blogger Sid che si fa tenere per mano]. Non so cosa avrebbe detto Darwin, ma mi sembra che ci sia del rancido in questa tanto vantata evoluzione naturale della specie" (cit.)
5 commenti:
Tienitelo stretto quel tuo amico.
Pensa a quando sarai vecia, una mano farà sempre comodo.
(tutta simpatia stamani, io)
Quindi il trucco di andare in giro bendata funziona...
:D
...che bella cosa...davvero...
....io in questo momento posso solo prendere per mano il cavetto usb del TommeTomme che sta attaccato al respiratore del PC..cheTTrisHtessa!
"mentre permettevo che la sua mano stringesse la mia"
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gli permettevi? sid ma che dici? :-(
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