Stieg Larsson è un signore molto in gamba che è mancato troppo presto. Ha fatto in tempo però a consegnare ai posteri qualcosa che, secondo me, vale parecchio la pena di leggere. E soprattutto ci ha regalato una figura femminile “Lisbeth Salander” che, per lo meno io, non dimenticherò in fretta.
2.287 pagine, divise nella ormai famosa “Millenium Trilogy”, che si “bevono” in pochi giorni, si leggono in un soffio. Una storia di passaparola diventata un fenomeno letterario. Il giorno dopo l’uscita dell’ultimo libro già si acquistava la seconda edizione.
Io l’ho regalato, a Natale, a tutti quelli che amano i gialli e l’ho prestato a quanti sono restii ai fenomeni di massa. Ne ho avuto in cambio la conferma d’aver trovato qualcosa di buono ed un amore incondizionato verso i protagonisti.
Dispiace che Lisbeth Salander non sia vera perché un personaggio così intrigante, complesso ed affascinante è ben difficile da trovare e perché, sotto sotto, dispiace soprattutto di non assomigliarle.
I libri dunque sono tre. Possono essere letti singolarmente perché in ognuno la storia ha un epilogo ma le vicende dei protagonisti sono collegate perciò consiglio di cominciare dal primo, “uomini che odiano le donne”, proseguire col secondo “la ragazza che giocava con il fuoco” e terminare col terzo “la regina dei castelli di carta”.
Mi ringrazierete.
2.287 pagine, divise nella ormai famosa “Millenium Trilogy”, che si “bevono” in pochi giorni, si leggono in un soffio. Una storia di passaparola diventata un fenomeno letterario. Il giorno dopo l’uscita dell’ultimo libro già si acquistava la seconda edizione.
Io l’ho regalato, a Natale, a tutti quelli che amano i gialli e l’ho prestato a quanti sono restii ai fenomeni di massa. Ne ho avuto in cambio la conferma d’aver trovato qualcosa di buono ed un amore incondizionato verso i protagonisti.
Dispiace che Lisbeth Salander non sia vera perché un personaggio così intrigante, complesso ed affascinante è ben difficile da trovare e perché, sotto sotto, dispiace soprattutto di non assomigliarle.
I libri dunque sono tre. Possono essere letti singolarmente perché in ognuno la storia ha un epilogo ma le vicende dei protagonisti sono collegate perciò consiglio di cominciare dal primo, “uomini che odiano le donne”, proseguire col secondo “la ragazza che giocava con il fuoco” e terminare col terzo “la regina dei castelli di carta”.
Mi ringrazierete.
9 commenti:
Sono restio ai fenomeni di massa, quindi li leggerò su tuo consiglio e quindi ti ringrazierò
@john:
andrà così! ne sono sicura! :D
Copio pari pari il commento di john :D
Li inseriro' nel mio prossimo ordine a IBS.
PS: sorry se non mi sono fatta sentire mentre ero in Italia... Sono in debito di millemila spritz...
@manu:
no problem tesoro. mi immagino la ressa per averti nei pochi giorni che sei in italia. fammi sapere se poi anche tu ti innamorerai pazzamente di Lisbeth Salander.
Tra poco faccio un ordine, che sto gia' finendo le scorte di libri in italiano. A proposito di innamoramenti letterari, ti ho gia' detto che mi sono appassionata a Simenon, e che anche questo amore (dopo quello per Amelie Nothomb, e Massimo Carlotto e Sandrone Dazieri eccetera eccetera) e' merito tuo? :)
allora: NON AVEVO CAPITO NIENTE di Diego De Silva.
lo amerai pazzamente!!!
Ciao Sid,
sono contento di averti ritrovato.
Alla prossima.
@zanocom:
ciao! felice anch'io di risentirti! :)
ieri ad un pugno di libri Dorfles ne ha parlato altrettanto entusiasticamente :-)
allo
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