ora, io non è che devo piacere a tutti. per quanto, a ragionarci su, mi pare incredibile che ci sia qualcuno a cui non piaccio. comunque sono cosciente che non è che devo per forza piacere a tutti. anche perché io sono una istintiva e ci sono parecchie persone che così di primo acchitto mi stanno sulle palle. generalmente la cosa viene ricambiata con gioia. quindi forse non sono io che sto sulle palle a lui ma è lui che sta sulle palle a me e quindi mi sto tirando dietro lo starmento di palle da sola. non saprei.
fatto sta che al nuovo general manager gli sto talmente sulle palle, ma talmente sulle palle che in un mese e mezzo che lavora qui non è mai entrato nel mio ufficio a domandarmi, per esempio, Ma te, che lavoro fai te? ovvio che gli avrei detto: Tesoro (è un tesoro ironico, è un tesoro che suona più come Collione) io tiro avanti la baracca. te? invece? che fai te?
comunque questo dialogo non è mai accaduto e mai avverrà perché gli sto sulle palle (e poi perché non tiro avanti la baracca a ben pensarci).
allora io mi son detta che la dovevo finire di essere educata che era meglio se diventavo rancorosa e ho deciso che visto che lui manco mi saluta allora io manco lo saluto che io che l'andropausa, non mi interessa di ragionarci con l'andropausa.
allora ieri mattina io arrivavo e lui arrivava dalla parte opposta.
io camminavo spedita per entrare nel mio ufficio lui camminava spedito per entrare in sala riunioni (dietro di me).
io alzavo lo sguardo e lo guardavo, lui alzava lo sguardo e mi guardava.
nel più completo silenzio ci siamo camminati incontro novelli Sandra e Raimondo de noantri.
quando eravamo ormai sull'orlo dello scontro, e la sua faccia era già dietro di me, solo allora lui ha mugugnato "bngrn"
a quel punto io: ALTRETTANTO A LEI !
(e vaffanculo!)