20/11/08

di malattia virtù

Ciò che rende speciale il vino Picolit è la sua uva. Che è malata. Di una malattia genetica che si chiama Aborto Floreale. In pratica anche se impollinati i fiori non si fecondano e cadono. Il grappolo cresce perciò incompleto e rado. Ma è proprio questa tara che rende così speciale l’uva Picolit. Perché i pochi acini rimasti sul grappolo assorbono tutte le sostanze nutritive producendo chicchi ricchi di zuccheri. Veronelli nel '59 lo paragonava allo Chateau d’Yquem francese, come il vino più nobile d’Italia.

Il Picolit viene prodotto, in limitatissime quantità, in Friuli nella zona del Colli Orientali ed è un vino da grandi occasioni. Personalmente lo amo abbinato ad i formaggi ma è perfetto anche da solo, uno splendido vino da meditazione. Pur essendo dolce non è mai stucchevole e riempie la bocca di sensazioni aromatiche di miele, pesca ed albicocca matura. Se affinato il legno può superare i 15 anni.

Ma c’è un problema... grave. parecchio grave legato al Picolit. Smettere di berlo una volta aperta la bottiglia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vino da meditazione, ovvero medito sui modi come alzarsi dalla sedia senza far capire che ho appena finito una bottiglia.

Andrea ha detto...

Io penso che vada da solo.
Come tutte le cose belle...

Unknown ha detto...

@JOHN: vedi che hai capito?!?

@ANDREA: hai ragione. ma devo ammettere che ho una passione smodata per l'abbinamento formaggio / passito. è da un assaggio così che è nato il mio amore per il vino.
diciamo che ci sono legata per motivi affettivi, va'!
:D