io a Londra mi sono sentita a casa.
la conoscete quella sensazione vero? faccio un po' fatica a spiegarla, ci provo, vediamo. è quella sensazione che quello è il tuo posto nel mondo. in quel momento, in quel luogo tu sei compiuto. non hai paure o dubbi o insicurezze. non pensi ah non conosco la strada, ah come mi sento fuori luogo, tu quando giri per Padova (o per Milano, Bergamo, Alassio) che sei di Padova (o di Milano Bergamo e Alassio) tu anche se non conosci un posto anche se non conosci la gente che incontrerai con cui dovrai interagire, tu non hai paura o non hai il dubbio che non ce la farai. ecco, io a Londra mi sono sentita così.
mi pare che quella città mi abbia accolto completamente, da subito e anche se io non sapevo dove andare non conoscevo le strade non avevo idea delle persone che avrai incontrato, con cui avrei interagito e soprattutto come loro avrebbero interagito con me ecco, nonostante questo io non mi sono mai sentita turista, non mi sono mai sentita con lo spaesamento nello stomaco.
io non so se mi riesco a spiegare. temo di no.
a Londra ci siamo stati 4 giorni e ogni giorno io ringraziavo Ale perché mi ci aveva costretto con la forza a venirci che io sono un po' scema, sono una che ritorna nei posti e li preferisce a quelli nuovi. io sono il tipo di persona che preferisce conoscere una città come le sue tasche e sentirsene padrone piuttosto che esplorare nuove realtà e in effetti è una idiozia perché poi scopri che quella che pensavi fosse una città fredda e snobbona è in realtà tutta un'altra roba. e poi soprattuto ti accorgi che sei li che cammini per queste strade che non hai mai fatto con una cartina perennemente sotto il naso e ciò nonostante ti senti talmente a tuo agio, talmente protetta da questa coperta di benessere che ti pare che tu ci vivi da sempre in quel posto lì.
l'ultimo giorno ce lo siamo goduti fino all'ultimo momento possibile, rischiando di perdere l'aereo persino. e io ero mano nella mano con mio marito e lo ringraziavo e gli dicevo che io ci stavo bene lì e che c'ero stata bene lì e che non sapevo come dirglielo in altro modo ma che io mi stavo sentendo a casa ed ero felice.
1 commento:
CHE SE MI DAVI RETTA PRIMA... E.
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