ieri sera lezione di fotografia. c'era l'eclissi e ci sembrava una cosa assai guapa di prendere l'auto, cercare un posto poco illluminato ed andarla a fotografare. così prendiamo l'auto della profe, carichiamo macchine fotografiche, computer, ipad e compagnia briscola e partiamo.
posti poco illuminati a Padova è un casino, bisognerebbe andar sui colli, sono lontani non se ne parla. così parcheggiamo la macchina sotto un lampione, davanti a delle case, a fianco di una pista ciclabile in una zona di passeggiate col cane e jogging (vicino alla cannottieri, per intenderci) e ci allontaniamo.
il posto non va bene, la luna è bassa e le case / alberi / civiltà la coprono. decidiamo di cercare un altro posto. in tutto siamo stati via non più di 15 minuti in una zona, come ho detto, di continuo passaggio.
al ritorno, la macchina davanti a noi ha il vetro fracassato, la portiera del passeggero imberlata per il tentativo di aprirla. la nostra invece l'hanno aperta, sono spariti computer, ipad, documenti, chiavi. quello che potevano prendere hanno portato via.
io fortunatamente sono povera e le due cose che avevo portato con me le avevo addosso. ma i miei colleghi di corso, poverini, han perso in un solo colpo oltre agli oggetti di valore, i ricordi che questi contenevano. le foto dei viaggi che non erano stati salvati. le lettere private. le cose di lavoro. nel computer uno ci tiene la sua vita e quasi mai ti capita di fargli il backup.
dopo tre tentativi siamo riusciti a trovare una stazione dei carabinieri aperta. lì c'abbiamo trovato la ragazza a cui avevano fracassato mezza macchina. sono arrivata a casa che era quasi l'una di notte.
a me nella vita mi è capitato che mi ciulassero il portafoglio in metropolitana due volte, una a Parigi, una a Barcellona. poi basta. a Padova lascio spesso le cose in auto, ecco non in vista ma le lascio. tranne alcune specifiche zone dove magari non avrei piacere di trovarmi da sola a camminare, per il resto la mia città è tranquilla e sicura. questo tipo di delinquenza, che non esiste più dai tempi delle autoradio optional, non la ricordavo e non credevo ci appartenesse più.
invece.
posti poco illuminati a Padova è un casino, bisognerebbe andar sui colli, sono lontani non se ne parla. così parcheggiamo la macchina sotto un lampione, davanti a delle case, a fianco di una pista ciclabile in una zona di passeggiate col cane e jogging (vicino alla cannottieri, per intenderci) e ci allontaniamo.
il posto non va bene, la luna è bassa e le case / alberi / civiltà la coprono. decidiamo di cercare un altro posto. in tutto siamo stati via non più di 15 minuti in una zona, come ho detto, di continuo passaggio.
al ritorno, la macchina davanti a noi ha il vetro fracassato, la portiera del passeggero imberlata per il tentativo di aprirla. la nostra invece l'hanno aperta, sono spariti computer, ipad, documenti, chiavi. quello che potevano prendere hanno portato via.
io fortunatamente sono povera e le due cose che avevo portato con me le avevo addosso. ma i miei colleghi di corso, poverini, han perso in un solo colpo oltre agli oggetti di valore, i ricordi che questi contenevano. le foto dei viaggi che non erano stati salvati. le lettere private. le cose di lavoro. nel computer uno ci tiene la sua vita e quasi mai ti capita di fargli il backup.
dopo tre tentativi siamo riusciti a trovare una stazione dei carabinieri aperta. lì c'abbiamo trovato la ragazza a cui avevano fracassato mezza macchina. sono arrivata a casa che era quasi l'una di notte.
a me nella vita mi è capitato che mi ciulassero il portafoglio in metropolitana due volte, una a Parigi, una a Barcellona. poi basta. a Padova lascio spesso le cose in auto, ecco non in vista ma le lascio. tranne alcune specifiche zone dove magari non avrei piacere di trovarmi da sola a camminare, per il resto la mia città è tranquilla e sicura. questo tipo di delinquenza, che non esiste più dai tempi delle autoradio optional, non la ricordavo e non credevo ci appartenesse più.
invece.
4 commenti:
Purtroppo Sid esiste e non solo in città. Arrivano delle ondate anche qui in campagna, poi si ritirano e te ne dimentichi fino a quando non esci di casa e trovi tutte le macchine aperte o ti arriva un'amica sotto shock perché le sono entrati in casa durante la notte.
e dire che mi ci stavo trasferendo a Padova, l'anno scorso... Ma al di là dell'emozione forte, sono cose che succedono ovunque. Non andrebbero usate per valutare una città.
Hà! :-)
E io ivece ti ho ritrovata, cara Sid!
Oddio, a un amico mio proprio a Padova qualche anno fa l'hanno incantonato in pieno centro dopo che aveva fatto un bancomat e gli hanno portato via tutto quello che aveva appena prelevato. Alle sei del pomeriggio. Io sarà che sono diffidente di natura - o forse solo codardo - ma in macchina non ci lascio neanche la sabbia del gatto. Me l'hanno aperta lo stesso, ma almeno avevo la soddisfazione che era vuota.
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