28/08/10

puzza

secondo me la disperazione puzza parecchio. non si spiega altrimenti che la gente la senta a chilometri di distanza e ci stia. a chilometri di distanza. 

26/08/10

quando servono

la dottoressa, non so, mi voleva tranquillizzare, non so, mi ha detto Non hai una malattia, hai un sintomo che la malattia è un attacco cardiaco o un ictus. 
mai un paio di maroni sottomano...

la Livia e la Sofia

mangiano il petto di pollo a una velocità che non ci potete credere. una non fa in tempo ad allungare la mano per passargli il pezzetto che loro mi hanno già azzannato le dita.

25/08/10

il fatto è

che tutto quello che poteva andare storto, dal 19 luglio a ieri è andato storto. magari anche la roba di oggi è andata storta quello non lo so adesso. spero di no. oggi avevo un amuleto. che non è mica niente di che solo che la Leti ieri sera m'ha detto Toh! il tuo regalo di compleanno non te lo avevo ancora dato e io ho detto Lo metto domani così mi porta bene. ecco.

tema: parla delle tue ferie

la Viola nel suo tema "parla delle tue ferie" ha scritto: era meglio morire da piccoli.
ecco.

192 mg/dL

valore ottimale: <100
valore quasi ottimale: 100 - 129
valore borderline alto: 130 - 159
valore elevato: 160 - 189 
valore molto elevato: >190

di essere esuberante già ce lo sapevo. che esuberavo nella maniera in cui esubero è stata un po' una sorpresa. 

11/08/10

per caso

dopo gli esami è andata a ritirarli mia mamma che io son già qui sulle montagne tra i boschi e le valli d'or e avevo questo misto di terrore profondissimo e sicumera grandissima. il terrore profondissimo era che ciò la gotta o la tiroide. la sicumera grandissima era che arrivava mia mamma a prendere gli esami e le infermiere e gli aiutanti e le segretarie e anche i medici le battevano le mani perché li avevo passati tutti. 

dopo ancora ho chiamato mia mamma e ho chiesto Sei mica andata a ritirare gli esami, per caso? Ti hanno mica applaudito, per caso? Per caso ti han fatto tanti complimenti? Per caso? 

screanza

io non è che a far gli esami del sangue ci vado volentieri. mica per l'esame che a me quando tutti quegli scienziati si mettono a fare tutte le prove nelle provette a me quello ciò piacere che lo facciano, ciò piacere volentieri. quello che non ciò piacere, non tantissimo, è che mi bucano con l'ago. quello non tanto volentieri.

allora sono entrata nella stanzina e ho guardato il dottore e gli ho detto Guarda che io non è che son qui proprio volentieri. io piuttosto mi facevo fare dell'altro piuttosto che essere qui. e lui intanto era lì che dava dei colpetti leggeri sul braccio per vedere se le vene si incazzavano invece quelle si incassavano e più colpettava più loro si incassavano. così mentre lui faceva quella roba di colpettare io gli dicevo Guarda che se svengo e batto la testa poi ti denuncio e dopo infatti delle mie vene non ce n'era proprio traccia, proprio.

siccome ci eravamo tutti incassati parecchio che io non ero lì tanto volentieri le vene loro si erano offese così lui mi ha detto stringi la mano a pugno e mi fa il gesto di aprire la mano e di chiuderla a pugno e così io comincio ad aprire la mano e chiuderla a pugno e aprire la mano e chiuderla a pugno e aprire la mano e chiuderla a pugno solo che a un certo punto lui mi ha detto Ti ho detto di aprire la mano e chiuderla a pugno non di fare ciao-ciao con la manina. 

sto screanzato. 

10/08/10

vanità

libido

sono andata a farmi gli esami del sangue che voi non lo sapete ma quando arrivate alla mia veneranda e venerabile età bisogna farsi gli esami del sangue per vedere se ti vengono quelle cose tipiche delle età venerande che, tra l'altro, a pensarci bene, son cose che aumentano tantissimo la libido degli uomini che frequento quando scoprono che devo fare gli esami del sangue per vedere se ciò la gotta o la tiroide. tantissimo proprio. 

comunque non ho niente (di quelle robe lì). sono sana come un pesce delle malattie come la gotta e la tiroide e quindi la libido degli uomini che frequento è salva. 

03/08/10

mentre non scrivevo

ero qui, quo e qua

giuoco /2

Una macchina da scrivere ha sconvolto quel tempo vissuto tra le cuciture.

Marìa Dueñas
La notte ha cambiato rumore
Mondadori

***
Laura:
"Per prima cosa vi posso dire che bisogna voler bene."
R. Gary - La vita davanti a sé

Petruschov:
"Il nonno aveva un cancro alla prostata, abbandonò con essa le strade di questa terra."
Parise - il prete bello

02/08/10

giuoco /1

Perché si va a passeggio tutt'a un tratto.

Diego De Silva
Non avevo capito niente
Einaudi - I coralli

***
(questo è un gioco beissimo che ho letto da Paolo Nori che gliel'ha raccontato Paolo Colagrande e è quello di prendere le prime parole e le ultime di un libro. dicheno che se la frase ha un senso il libro magari è bello. questo qui poi è bellissimo son tre anni che non faccio che consigliarlo e regalarlo). 

spirito giusto

mi son divertita parecchio a giocare al gioco del Pictionary, l'altra sera, con gli Splendidi e i ragazzi (il Pictionary è quel gioco dove lo Splendido fa dei disegni che ogni due per tre devi correre in bagno o ti fai la pipì addosso. dopo provi a indovinare). 

mi son divertita parecchio perché sin da subito si è instaurato proprio lo spirito giusto di gioco. sapete no? quello spirito tipico che viene fuori nei giochi di società. lo conoscete, vero, quello spirito che accomuna le squadre. lo spirito fiero di chi si sfida in gioco. esatto! avete capito sì? l'odio!!! 

domenica sera porto il Tabù. possibile che dopo non siamo più amici, con gli Splendidi. è probabile ma son rischi che bisogna anche correrli nella vita. son cose che bisogna anche averci il coraggio di farle. 

01/08/10

probabile che "sono una persona orribile" (cit)

quando in tv danno due o tre film dello stesso attore uno dietro l'altro io penso sempre male. tipo questo pomeriggio han mandato due film di fila con Michael J. Fox e io ho detto E' morto?

anche quando erano vestite

Uno scrittore viveva con una bambola gonfiabile, molto ben fatta, che non aveva nulla da invidiare a una donna vera, tranne il fatto che non parlava e non si agitava. 
S'incontrava con altri scrittori che avevano ciascuno la propria bambola: stavano a conversare in salotto o in sala da pranzo, e mettevano le bambole sedute assieme, a parte, giacché non potevano partecipare alla conversazione o al pasto, com'era ovvio; però erano belle a vedersi, e arrivava da loro un profumo zuccheroso di mammola che era il loro profumo di fabbrica, più intenso nelle parti intime, ma che si sentiva leggermente nell'aria anche quando erano vestite. 

Ermanno Cavazzoni 
Guanda - Narratori della Fenice 

l'altra sera

l'altra sera stavamo giocando a Pictionary. che è quel gioco dove lo Splendido fa dei disegni che ogni due per tre devi correre in bagno o ti fai la pipì addosso. dopo provi a indovinare.