Raymond Cappomaggi accennava il motivetto di questa canzone alla moglie Rita Cammareri in una serata di luna piena nel film Moonstruck. film che, per inciso, adoro e ho visto settordicimila volte.
Raymond Cappomaggi canta Isn’t it romantic in quella scena particolare dove loro, che sono anche un po’ vecchiottelli, vengono stregati dalla luna pure loro e finiscono per fare all’ammore. Raymond Cappomaggi e Rita Cammareri, belli che non sono altro.
Quando mi capita qualcosa di romantico subito mi viene in mente quella scena: Raymond Cappomaggi che canta, con un bel accentone italo-americano, la canzone che fa Isentit Romentic e poi fanno l’amore, e lei, Rita Cammareri, fa un risolino strano, complice, come per dire Ma che fai! alla nostra età. Ed è tutto in quell’Isentit romentic e in quel risolino strano.
Taglio corto. Thom Yorke suona in un gruppo che si chiama Radiohead ma suona anche in un altro gruppo che si chiama Atoms for Peace. Al concerto dei Radiohead mi sono proprio divertita, sono stata bene e ho pensato che mi sarebbe piaciuto di nuovo andare a un concerto dove, di nuovo, cantava Thom Yorke, così visto che inizia tour son andata a vedere le date. E loro, gli Atoms for Peace e lui Thom Yorke (ma anche Flea!!!) vengono in Italia a metà luglio e suonano il martedì a Roma e il mercoledì a Milano. e vabbè andateci voi che io il martedì a Roma e il mercoledì a Milano... meh.
Poi mi sono accorta (non la sto facendo breve per niente) che sabato 6 luglio sono allo Zenith di Parigi. Poi ho pensato che il 5 luglio mio marito fa gli anni di un numero proprio bello tondo che quando gli ho compiuti io, quegli anni lì, è stato proprio un momento di grande bellezza e compimento.
E così finisce che (giuro ho terminato) partiamo il 4 luglio e torniamo l’8. Il 5 lo porto a cena al Marais, il 6 andiamo allo Zenith. tutto il resto, tutto intorno: Parigi. (Parigi Parigi Parigi)
e qui il post sarebbe terminato solo che mi scoccia non aggiungere questa cosa a cui avevo pensato che è una cosa che volevo dire, ma sì dai la dico ed è questa: quando faccio queste cose qui, come quelle qui sopra, io mi sento molto Isentit Romentic e anche un po’ gasata e orgogliosa del mio coraggio, del mio altruismo e della mia fantasia.
ah! e poi volevo anche dirvi che a dormire andiamo nella mia via preferita del mondo che quando vado a Parigi quello è il primo posto dove mi piace andare appena arrivata e l’ultimo prima di partire e sta volta mi son messa lì con calma a cercare e ho trovato questo albergo molto parigino che da’ su questa piazzetta molto parigina che si trova alla fine di questa strada pariginissima che è la mia strada preferita del mondo e di Parigi (Parigi Parigi Parigi).
Isentit romentic?
(comunque anche in questo post c'è scritto un botto di volte Parigi)
(comunque anche in questo post c'è scritto un botto di volte Parigi)