ero al terzo anno del corso Sommelier e mi stavo preparando all'esame finale. avevo deciso che gli unici libri che avrei letto in quel periodo sarebbero stati quelli di studio. io in quel periodo lì ero tornata single dopo 7 anni e avevo un po' perso il sonno, non stavo tanto bene e leggere era l'unica cosa che mi aiutava a distrarmi. rinunciarci per studiare era proprio una cosa tosta solo che io non volevo essere bocciata e all'esame finale del Sommelier li falciano come mosche.
in ogni caso, avevo avvisato tutti, chiunque, di non regalarmi libri, di non portarmi libri, di non prestarmi libri perché io dovevo solo studiare e non potevo distrarmi.
poi una sera incontro Ernesto e lui che fa? mi regala Trilogia della città di K.
e io l'ho preso e l'ho messo in libreria che ho pensato lo riprendo in mano tra due mesi che adesso non posso e però poi mi son detta vabbè vediamo l'incipit che magari è pure brutto magari non lo riprendo neanche in mano, tra due mesi.e ho letto l'incipit.
alle 4 del mattino avevo finito il Grande Quaderno e ricordo di aver mandato un sms a Ernesto nel quale gli dicevo che non sapevo se odiarlo o se fargli un monumento.
poi ho comprato anche tutti gli altri. quanto alla "trilogia", l'ho regalata e continuo a farlo a tutte le persone a cui voglio bene perché un libro così, che è un capolavoro, se lo meritano di conoscerlo.
l'ultimo a cui l'ho regalato è Ale. lui ce l'aveva già però non l'aveva mai letto.
io gli ho chiesto per favore di provarci e lui l'ha fatto. ecco, io spero che anche Ale, d'ora in poi, lo regali a tutti quelli a cui vuole bene.
Agota Kristof scriveva benissimo ma molto poco.sapere che non lo farà più, che non mi capiterà per caso di passare in liberia e di trovarci la sorpresa mi da un dispiacere che difficilmente riesco a spiegare.
mi spiace. mi spiace tantissimo.
Trilogia della città di K è un capolavoro. un capolavoro vero.
leggetelo che è il libro che io regalo alle persone belle.